Silvio Berlusconi - Citazioni

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Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi (1936 - vivente), imprenditore e politico italiano.

Citazioni di Silvio Berlusconi

  • I giudici di Palermo scherzano con il fuoco. (Riguardo alla condanna di Marcello Dell'Utri a 9 anni in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, 11 dicembre 2004)
  • San Silvio da Arcore ha fatto un altro miracolo. (Annuncio del raggiungimento dell'accordo all'interno della CdL sulla riforma delle norme che regolano la Banca d'Italia - ANSA, 30 agosto 2005)
  • Soffro a pensare a qualcuno dell'Unione che partecipa a un vertice del G8. Se penso a qualcuno dell'altra parte seduto al tavolo nei miei panni con Putin, Bush e Blair francamente mi sento male. (dal Corriere della Sera, 30 agosto 2005)
  • Ho già avuto modo di dire che Santoro, Biagi e Luttazzi, hanno fatto un uso della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, criminoso; credo sia un preciso dovere della nuova dirigenza Rai di non permettere più che questo avvenga.
    Ai cronisti presenti che gli chiedono se ciò significa un allontamento dei tre dalla RAI, risponde:
    Ove cambiassero, nulla ad personam, ma siccome non cambieranno... (da La Repubblica, 18 aprile 2002)
  • La sinistra sta sempre dalla parte sbagliata. È stata contro Hitler, ma non contro Stalin. (da La Repubblica, 3 febbraio 2005)
  • Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo. (dal Corriere della Sera, 17 gennaio 2005)
  • Non c'è nessuno sulla scena mondiale che può pretendere di confrontarsi con me [...], la mia bravura è fuori discussione, la mia sostanza umana, la mia storia, gli altri se la sognano [...]. Quando incontro un primo ministro, un capo di Stato, sono loro che devono cercare di essere più bravi di me. (ANSA, 7 marzo 2001, ore 15:48; Su tutti i giornali, 08 marzo 2001)
  • Lo ammetto, la mattina quando mi guardo allo specchio ho un'alta considerazione di me. (dal Corriere della Sera, 28 ottobre 1995)
  • [Sulla magistratura] Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana. (da La Repubblica, 5 settembre 2003)
  • Hanno fatto una prova anche su di me, sulla mia funzionalità cerebrale e fisica e hanno deciso che sono un miracolo che cammina. (ANSA, 5 ottobre 2002, ore 19:33)
  • Se c'è qualcuno che mi ricorda la mitezza di Gandhi, quello è il signor Berlusconi. (da La Stampa, 24 dicembre 1994)
  • Gli altri leader europei sanno che io vengo da un altro mondo, vengo considerato un tycoon, sono in una situazione di forza e di prestigio indiscutibile. (Roma, conferenza stampa, 21 dicembre 2001)
  • Mussolini non ha mai ucciso nessuno, mandava gli oppositori in vacanza al confino. (da La voce di Rimini, 11 settembre 2003)
  • Mi sento sprecato in mezzo a tanti omettini che fanno politica. (da La Repubblica, 18 dicembre 1995)
  • Ho riletto il mio intervento del 2 agosto '95 alla Camera. Beh, mi sono fatto i complimenti: un intervento mirabile. (da La Repubblica, 31 maggio 1998)
  • Mi spiace, non voglio parlare di me in terza persona ma molto spesso mi viene comodo. Questo però non significa nessuna aumentata considerazione di me stesso, anche perché più alta di così non potrebbe essere. (da La Repubblica, 06 dicembre 1994)
  • Non è un complesso di superiorità, è un fatto oggettivo. Berlusconi ha una caratura imparagonabile. (ANSA, 05 aprile 2000)
  • Se i giornalisti facessero l'esegesi di quello che dice il signor Berlusconi, vedrebbero che ha sempre ragione. (da L'Espresso, 11 novembre 1994)
  • Dimostrerò nero su bianco di essere eticamente superiore agli altri protagonisti della politica europea. (ANSA, 11 gennaio 2002)
  • Io sono assolutamente certo di essere l'uomo più democratico che sia mai giunto ad essere primo ministro d'Italia. (ASCA, 25 gennaio 2002)
  • [Rivolto all'esponente socialdemocratico, davanti all'Europarlamento al completo] Signor Schultz in Italia c'è un produttore che sta preparando un film sui campi di concentramento nazisti, la proporrò per il ruolo di kapò. (ANSA, 2 luglio 2003)
  • Mi sta venendo un complesso di superiorità, per cui dico: meno male che ci sono io. (Roma, 03 dicembre 2002, presentazione del libro La grande muraglia)
  • Quando sono entrato in carica ho trovato un Paese che non contava niente sulla scena internazionale, ora abbiamo recuperato. (da La Repubblica, 31 dicembre 2002)
  • Io vinco sempre, sono condannato a vincere. (ANSA, 24 maggio 2003)
  • Sono un galantuomo, una persona perbene, un signore dalla moralità assoluta. (da La Repubblica, 13 luglio 2003)
  • La verità ha sempre mille volti, come ogni volto ha sempre mille verità. (da Porta a porta, 2003)
  • La stampa straniera è normalmente di sinistra e ci presenta in modo diverso dalla realtà. (collegamento telefonico col meeting Azzurri nel mondo, Lugano, 24 ottobre 2004)
  • C'è una norma di diritto naturale, che dice che se lo Stato ti chiede un terzo di quello che con tanta fatica hai guadagnato, questa ti sembra una richiesta giusta, e glielo dai in cambio di servizi che lo Stato ti dà. Se lo Stato ti chiede di più, o molto di più, c'è una sopraffazione nei tuoi confronti e allora ti ingegni per trovare dei sistemi elusivi o addirittura evasivi, che senti in sintonia con il tuo intimo sentimento di moralità, e che non ti fanno sentire intimamente colpevole. (Visita al comando generale della Guardia di Finanza, 11 novembre 2004)
  • La relazione tra la mia esperienza di imprenditore e quella di politico risiede in un'unica parola: libertà.
  • Ho scelto di scendere in campo e di occuparmi della cosa pubblica perché non voglio vivere in un Paese illiberale, governato da forze immature e da uomini legati a doppio filo a un passato politicamente ed economicamente fallimentare. Mai come in questo momento l'Italia ha bisogno di persone con la testa sulle spalle e di esperienza consolidata, creative ed innovative, capaci di darle una mano, di far funzionare lo Stato. (26 gennaio 1994)
  • Abbiamo come ricchezza delle famiglie otto volte il nostro prodotto nazionale annuale, il più alto numero di automobili al mondo rispetto alla popolazione, il più alto numero di telefonini, siamo dei grandi playboy, quindi tutti i nostri ragazzi mandano almeno dieci messaggi al giorno alle loro tante ragazze, e siamo anche il Paese che ha il maggior numero di case di proprietà nelle singole famiglie. (Tratta da notizia Adncronos del 27 maggio 2005. Detta nel corso di una replica alle accuse di crisi economica dell'Italia fatte dal giornale britannico Economist)
  • Abbiamo un sommerso del 40%, volete che l'economia non regga? Ma andiamo... (Commento alla notizia della "recessione tecnica" nel giugno 2005)
  • Per ottenere la presidenza italiana ho rispolverato tutte le mie arti da playboy, per utilizzare tutta una serie di sollecitazioni amorevoli nei confronti della signora presidente finlandese. (21 giugno 2005, Parma, all'inaugurazione della sede per l'Authority alimentare dell'Unione Europea)
    • Replica della Presidentessa Tarja Halonen: A me piacciono gli spaghetti, purché non siano troppo piccanti. Amo i cibi semplici e gustosi.
  • La mia formula del successo si riassume in tre parole: lavoro, lavoro, lavoro. da controllare
  • Non sono maniaco dell'immagine, cerco solo di essere professionale. (Ansa, 26 dicembre 2000)  da controllare
  • Emilio Fede è un baluardo per la democrazia e l'informazione (La Repubblica, 4 gennaio 1995)  da controllare
  • L'Espresso usa contro di me i metodi che Goebbels usava contro gli ebrei (La Repubblica, 9 aprile 1995)  da controllare
  • Veltroni è un coglione (La Repubblica, 3 settembre 1995)  da controllare
  • Nella scuola pubblica si viene indottrinati secondo Marx (Ansa, 24 marzo 2001)  da controllare
  • [dopo essere tornato a Milano dalla Capitale] Finalmente la puntalità meneghina, non come a Roma (La Repubblica, 23 febbraio 1995)  da controllare
  • [riferendosi alle primarie del centrosinistra]Le primarie hanno rivelato che tutto il sistema delle banche è in mano alla sinistra». (convegno di Liberal, 18 ottobre 2005 ) da controllare
  • [riferendosi all'omicidio di Francesco Fortugno, Vice presidente del Consiglio regionale della Calabria] Ho inviato un messaggio del governo, il ministro Pisanu è andato fisicamente a Reggio Calabria. Il governo cosa deve fare di più? (19 ottobre 2005) da controllare
  • Io non sono mai stato convinto che la guerra fosse il sistema migliore per arrivare a rendere democratico un paese e a farlo uscire da una dittatura anche sanguinosa.(...) Io ho tentato a più riprese di convincere il presidente americano a non fare la guerra (...). Ho tentato di trovare altre vie e altre soluzioni, anche attraverso un'attività congiunta con il leader africano Gheddafi. Non ci siamo riusciti e c'è stata l'operazione militare (...). Io ritenevo che si sarebbe dovuta evitare un'azione militare. (intervista a La7, a pochi giorni dall'inchiesta di Repubblica sulle responsabilità del governo italiano nella costruzione di prove false sulle armi irachene, 29 ottobre 2005 fonte: ) da controllare
  • Certamente si deve pensare a rispolverare la possibilità di costruire in ogni paese centrali nucleari.(Silvio Berlusconi, conferenza stampa nell'ambasciata italiana negli Stati Uniti, 31 ottobre 2005 fonte: ) da controllare
  • Lavoriamo 1600 ore all'anno contro le 1700 in Usa; potremmo lavorare più a lungo, anche perché grazie alla medicina, all'alimentazione e al rigore del sistema di vita che ormai tutti abbiamo imparato, dà la possibilità di lavorare a lungo e bene anche a 70 anni. E parlo anche di me... [...] Se c'è qualcuno che anche a questa età può lavorare 13-14 ore al giorno, non vedo perché non si possa spostare l'età lavorativa verso anni maggiori.(al Convegno della Federazione nazionale Tabaccai; 3 novembre 2005 ) da controllare
  • Io non racconto barzellette, ma aneddoti, parabole...(Assemblea nazionale dei Riformatori liberali, 30 Novembre 2005 ) da controllare
  • La terza rete Rai è una macchina da guerra contro di me e anche le mie televisioni remano contro. Per quanto riguarda i telegiornali c'è solo un tg, che fa l'8%, quello di Emilio Fede, che sostiene apertamente il Governo, ma lo fa in maniera piana, senza attaccare e insolentire gli altri. [...] [La tv italiana] è stipata da tutti quelli che sono stati inseriti dai vecchi governi, è infarcita di persone che non possono cambiare il modo di fare giornalismo».(“L’Incudine” su Italia 1; 27 gennaio 2006)
  • Andare in tv non mi piace, semplicemente lo odio.(intervista a Sky24; 25 gennaio 2006)
  • Se gli addetti dell'Alitalia si comportassero come quelli dell'Air France e non facessero decine e decine di scioperi, l'Alitalia andrebbe molto meglio(Roma, 23 gennaio 2006)
  • La Dc aveva le partecipazioni statali e guarda caso uno dei protagonisti era Prodi che è stato salvato, quando doveva andare a riferire a un Gup o Gip che fosse, un suo comportamento legato al finanziamento del partito: c'è stata subito un'amnistia e la modifica della legge sull'abuso d'ufficio. [...] Quella sì fu una vera e propria legge ad personam (Firenze, 21 gennaio 2006)
  • [commentando l’invito di Ciampi a rispettare la par condicio in televisione]Non vedo come quel monito possa essere rivolto a me; io sono colui che ha partecipato meno alle trasmissioni tv rispetto ai leader della sinistra(19 gennaio 2006)
  • [commentando ancora l’invito di Ciampi a rispettare la par condicio in televisione]Credo che abbia aiutato il sottoscritto a chiedere accessi alla tv.(in "porta a porta" 31 gennaio 2006)
  • Non ho mai fatto affari con la politica, anzi ci ho perso e basta(6 gennaio 2006)
  • È inaccettabile il fatto che ci siano delle giunte rosse che danno appalti alle cooperative che non pagano le imposte e danno gli utili ai partiti rossi. Questo è veramente inaccettabile(6 gennaio 2006)
  • [rivolgendosi a un cassintegrato di Cagliari]Lei è un privilegiato, almeno ha un sussidio. Molti in Italia non hanno la fortuna che ha lei.(28 gennaio 2006)
  • [riferendosi alle imminenti elezioni politiche]Meglio un voto a Forza Italia che due ad AN ed UDC.
  • [riferendosi ai magistrati] Ahimè, sono sicuro che hanno idee radicate nel passato, nella scuola di Mosca e se andassero a Cuba sono sicuro che tornerebbero solo dopo aver fatto turismo sessuale e senza avere imparato niente. (La Repubblica, Modena, 4 febbraio 2006)
  • Solo Napoleone aveva fatto di più.(nel corso della trasmissione televisiva Matrix; 10 febbraio 2006)
  • Su Napoleone ovviamente scherzavo: io sono il Gesù Cristo della politica, una vittima, paziente, sopporto tutto, mi sacrifico per tutti. (Ancona, 12 Febbraio 2006) (fonte ANSA)
  • Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo (Ansa, 11 febbraio 2006).
  • La magistratura è una malattia della nostra democrazia (11 marzo 2006)
  • La crisi sta solo nella volontà della sinistra con i suoi giornali di inventarsi un declino per andare al potere. Ma sappiate che quando andranno al potere per loro le imprese sono macchine che consentono lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, che il profitto è lo sterco del diavolo e che il risparmio non è una virtù come per noi, ma qualcosa da tassare e da penalizzare… E ve lo dico con il cuore perché sono stufo, stufo di vedere qualcuno che si sta distruggendo con le proprie mani e con i propri giornali. (18 Marzo 2006, convegno di Confindustria, Vicenza)

Citazioni su Silvio Berlusconi

  • Il macigno che paralizza la politica italiana (Indro Montanelli, Corriere della Sera, 14 luglio 1998)
  • Il regime si realizzerà dopo la vittoria del Polo. La prima cosa che farà Berlusconi sarà di spazzare via l'attuale dirigenza Rai per omologarne le tre reti a quelle sue. (Indro Montanelli, 27 febbraio 2000)
  • Berlusconi è il più grande piazzista del mondo. Se un giorno si mettesse a produrre vasi da notte, farebbe scappare la voglia di urinare a tutt'Italia. (Indro Montanelli, 15 febbraio 2001)
  • Io voglio che vinca, faccio voti e faccio fioretti alla Madonna perché lui vinca, in modo che gli italiani vedano chi è questo signore. Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, Berlusconi anche al Quirinale, Berlusconi dove vuole, Berlusconi al Vaticano. Soltanto dopo saremo immuni. L'immunità che si ottiene col vaccino. (Indro Montanelli, intervista di Laura Laurenzi, La Repubblica, 26 marzo 2001)
  • Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice. Ha l'allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne. “Chiagne e fotte”, dicono a Napoli dei tipi come lui. E si prepara a farlo per cinque anni. (Indro Montanelli, 25 marzo 2001)
  • Spero che l'Europa tratti Berlusconi con l'indignazione e il disprezzo che merita. (Indro Montanelli, 8 maggio 2001)
  • Berlusconi è un pazzo, un pericolo per la democrazia, un fascista (Oliviero Diliberto)
  • Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice. (Enzo Biagi)
  • Non è vero che se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice. È vero invece che se l'annunciatrice avesse le tette se la farebbe Berlusconi. (Gino & Michele)
  • Silvio Berlusconi era il portaborse di Bettino Craxi. È una costola del vecchio regime. È il più efficace riciclatore dei calcinacci del pentapartito. Mentre la lega faceva cadere il regime, lui stava per il Mulino Bianco, col parrucchino e la plastica facciale. Lui è il tubo vuoto qualunquista. Ma non l'avete visto oggi, tutto impomatato fra le nuvole azzurre?(Umberto Bossi)
  • Berlusconi è bollito. È un povero pirla, un traditore del Nord, un poveraccio asservito all'Ulivo, segue anche lui l'esercito di Franceschiello dietro il caporale D'Alema con la sua trombetta. Io ho la memoria lunga. Ma chi è Berlusconi? Il suo Polo è morto e sepolto, la Lega non va con i morti.. (Umberto Bossi)
  • La trattativa Lega-Forza Italia se l'è inventata lui, poveraccio. Il partito di Berlusconi neo-Caf non potrà mai fare accordi con la Lega. Lui è la bistecca e la Lega il pestacarne.(Umberto Bossi)
  • Berlusconi mostra le stesse caratteristiche dei dittatori. È un Kaiser in doppiopetto. Un piccolo tiranno, anzi è il capocomico del teatrino della politica. Un Peron della mutua. È molto peggio di Pinochet. Ha qualcosa di nazistoide, di mafioso. Il piduista e' una volpe infida pronta a fare razzia nel mio pollaio.(Umberto Bossi)
  • Berlusconi è l'uomo della mafia. È un palermitano che parla meneghino, un palermitano nato nella terra sbagliata e mandato su apposta per fregare il Nord. La Fininvest è nata da Cosa Nostra.(Umberto Bossi)
  • Incontrare di nuovo Berlusconi ad Arcore? Lo escludo, niente più accordi col Polo.(Umberto Bossi)
  • La Padania chiede a Berlusconi se è mafioso? Ma è andata fin troppo leggera. Doveva andare più a fondo, con quelle carogne legate a Craxi. Io con Berlusconi sarò il guardiano del baro. Siamo in una situazione pericolosa per la democrazia: se quello va a Palazzo Chigi, vince un partito che non esiste, vince un uomo solo, il Tecnocrate, l'Autocrate. (Umberto Bossi)
  • Ormai in Italia siamo alla legislazione automatica: ogni reato di cui è accusato Berlusconi viene automaticamente cancellato da una legge apposita. Speriamo che prima o poi Berlusconi si faccia una canna. (Daniele Luttazzi)
  • Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me. (Giorgio Gaber)
  • D'altra parte è giusto, bisogna accettarlo: Berlusconi ha vinto le elezioni, gli italiani le hanno perse. (Sabina Guzzanti)
  • Berlusconi mi ha detto che sono il più grande comico di questo secolo con Sordi e Totò. Gli sono grato per questo... e anche per aver perso le elezioni. (Paolo Villaggio)
  • Berlusconi però è uno che reagisce bene, anche quando c'ha i processi. E' uno di carattere, bisogna ammetterlo. Anche questo processo sui fondi neri alle Fiamme Gialle che c'ha ora con Gherardo Colombo farebbe paura a tutti. Ma lui ha dichiarato ai giornali: "No, no, sono tranquillo, sono sereno, la notte dormo come un bambino". Cioè si sveglia ogni tre ore e piange. (Roberto Benigni, Tuttobenigni 95-96)
  • Silvio Berlusconi sta occupando le tv, tra poco lo vedremo vendere i tappeti. (Romano Prodi)
  • Berlusconi è il più grave e pericoloso fenomeno politico in Europa. Rappresenta la più seria minaccia alla democrazia europea dal 1945. Il suo governo ha esercitato una maligna influenza sulla vita democratica italiana. Come si può tacere un simile argomento. (Martin Jacques, The Guardian, 16 marzo 2006)