Oscar Wilde - Citazioni
Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.
Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde (1854 - 1900), scrittore e poeta irlandese.
Indice |
Citazioni di Oscar Wilde
Citazioni con testo originale a fronte
((EN)) It is to do nothing that the elect exist. | ((IT)) È per non fare niente che esistono gli eletti. | |
(da Il critico come artista, 1890) |
((EN)) It is always with the best intentions that the worst work is done. | ((IT)) È sempre con le migliori intenzioni che si sono prodotte le opere peggiori. | |
(da Il critico come artista, 1890) |
((EN)) To live is the rarest thing in the world. Most people exist, that is all. | ((IT)) Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, ecco tutto. | |
(da L'anima umana in regime socialista, febbraio 1890.) |
Aforismi vari
- A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti.
- Ahimè! Sto morendo al disopra delle mie possibilità. (Sorseggiando champagne nel letto di morte)
- Agli esami gli sciocchi fanno le domande a cui i saggi non sanno rispondere. (da Frasi e filosofie ad uso dei giovani)
- Amare se stessi è l'inizio di un idillio che dura tutta la vita. (da Frasi e filosofie ad uso dei giovani)
- Amo gli scandali che riguardano gli altri, ma gli scandali che riguardano me non mi interessano. Non hanno il fascino della novità.
- Amo molto parlare di niente. È l'unico argomento di cui so tutto.
- Bisogna sempre giocare lealmente quando si hanno in mano carte vincenti. (da Una donna senza importanza)
- Bisognerebbe leggere tutto. Più della metà della cultura moderna dipende da ciò che non si dovrebbe leggere.
- Che cosa è un cinico? Uno che sa il prezzo di ogni cosa e il valore di nessuna. (da Il ventaglio di Lady Windermere)
- Chi è povero, essendo amato?
- Chiunque può scrivere un romanzo in tre volumi. Richiede soltanto una completa ignoranza sia della vita che della letteratura.
- Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo chi ha un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico. (da L'anima umana in regime socialista)
- Come sono dure le donne di buon cuore! Come sono deboli gli uomini cattivi!
- Con l'amore non si fa commercio al mercato. La sua gioia, come la gioia dell'intelletto, è di sentirsi vivo. Lo scopo dell'amore è amare: né più, né meno.
- Credo che nella vita pratica si possa ottenere un vero successo, purché sia senza scrupoli; l'ambizione è sempre priva di scrupoli. (da Aforismi)
- Definire è limitare.
- Diffida di una donna che dice la sua vera età, una donna così è capace di tutto.
- Dovunque si va, non si può fare a meno di incontrare persone intelligenti. È divenuta una vera peste.
- È l'amore, e non la filosofia tedesca, la vera spiegazione di questo mondo, e Dio solo sa qual è la spiegazione dell'altro mondo.
- È meglio essere belli che essere buoni. Ma... è meglio essere buoni che essere brutti.
- È sempre sciocco dar consigli: ma dare buoni consigli è fatale.
- È un vero peccato che impariamo le lezioni della vita solo quando non ci servono più. (da Il ventaglio di Lady Windermere)
- È una fatica da cani l'oziare. Ma non protesto contro la fatica purché non miri a uno scopo preciso. (da Aforismi)
- Eletti sono coloro per i quali le cose belle non hanno altro significato che di pura bellezza.
- Esistono due classi di uomini: i giusti e gli ingiusti. La divisione viene fatta dai giusti.
- Esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori. (da Il ventaglio di Lady Windermere)
- Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia.
- Gli ideali sono cose pericolose. È meglio la realtà. Ferisce, ma vale di più.
- Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna. Questa è la loro sciocca vanità. Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo. (da Un marito ideale)
- Ho il culto delle gioie semplici. Esse sono l'ultimo rifugio di uno spirito complesso. (da Aforismi)
- I vecchi credono tutto; le persone di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto. (da Frasi e filosofie ad uso dei giovani)
- Il cinismo è l'arte di vedere le cose come sono, non come dovrebbero essere.
- Il delitto è sempre volgare; la volgarità è sempre un delitto.
- Il grande vantaggio del giocare col fuoco è che non ci si scotta mai. Sono solo coloro che non sanno giocarci che si bruciano del tutto. (da Una donna senza importanza)
- Il mistero dell'amore è più grande che il mistero della morte.
- Il moralismo è l'atteggiamento che adottiamo verso le persone che non ci piacciono.
- Il mondo fu fatto per gli uomini, non per le donne.
- Il non fare nulla è la cosa più difficile del mondo.
- Il peccato è l'unica nota di colore che sussiste nella vita moderna.
- Il pubblico è assai tollerante. Perdona tutto eccetto il genio.
- Il pubblico ha un'insaziabile curiosità di conoscere ogni cosa eccetto quelle che meritano di essere conosciute.
- Il ricco e il povero sono fratelli e il ricco si chiama Caino.
- Il rugby è il modo migliore per tenere trenta energumeni lontani dal centro.
- Il segreto per rimanere giovani sta nell'avere una sregolata passione per il piacere.
- Il sentimentale è soltanto un tizio che vuole provare il lusso di un'emozione senza pagarne il prezzo.
- Il vizio supremo è la superficialità. Tutto ciò che si vive fino in fondo è giusto. (dal De Profundis)
- In quest'epoca, tanti sono così ansiosi di educare il prossimo, che non hanno tempo di educare se stessi.
- In questo mondo non vi sono che due tragedie: una è causata dal non ottenere ciò che si desidera, l'altra dall'ottenerlo. Quest'ultima è la peggiore, la vera tragedia. (da Il ventaglio di Lady Windermere)
- Io ho i gusti più semplici. Sono sempre soddisfatto con il meglio.
- Io non rimando mai a domani ciò che può essere fatto dopodomani.
- La bellezza ha tanti significati quanti stati d'animo ha l'uomo; essa è il simbolo dei simboli. La Bellezza rivela ogni cosa perché non esprime nulla. (dalle Intenzioni)
- La Bibbia inizia con una donna nuda e finisce con l'apocalisse.
- La buona società londinese conta migliaia di donne rimaste per loro libera scelta trentacinquenni per anni e anni.
- La cultura è una cosa lodevole. Ma di tanto in tanto meglio ricordare che nulla che valga la pena sapere può essere insegnato.
- La falsità è la verità degli altri.
- La fedeltà è per la vita sentimentale ciò che la coerenza è per la vita dello spirito: una confusione pura e semplice di fallimenti.
- La felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.
- La natura imita ciò che l'opera d'arte le propone. Avete notato come, da qualche tempo, la natura si è messa a somigliare ai paesaggi di Corot? (da Intenzioni)
- La professione di spia ha perso ogni ragione di essere: la sua funzione la svolge la stampa.
- La società spesso perdona il criminale ma non perdona mai il sognatore. (da Il critico come l'artista)
- La tragedia della vecchiaia consiste non nel fatto di essere vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani. (da Aforismi)
- La verità in arte è qualcosa di cui è vero anche il contrario.
- La vita è troppo breve per sprecarla a cercare di realizzare i sogni degli altri.
- La vita imita l'arte più di quanto l'arte non imiti la vita.
- La vita non è altro che un brutto quarto d'ora, composto da momenti squisiti.
- L'amicizia è molto più tragica dell'amore: dura più tempo.
- L'Amore, che non osa dire il suo nome in questo secolo, è il grande affetto di un uomo anziano nei confronti di un giovane, lo stesso che esisteva tra Davide e Gionata, e che Platone mise alla base stessa della sua filosofia, lo stesso che si può trovare nei sonetti di Michelangelo e di Shakespeare... Non c'è nulla di innaturale in ciò.
- L'anima nasce vecchia ma ringiovanisce: questo fa della vita una commedia. Il corpo nasce giovane ma invecchia: questo fa della vita una tragedia.
- L'arte non deve mai tentare di farsi popolare. Il pubblico deve cercare di diventare artistico. (da L'anima dell'uomo sotto il socialismo)
- L'arte è la più intensa manifestazione d'individualismo che il mondo conosca. (da L'anima dell'uomo sotto il socialismo)
- L'atteggiamento morale è semplicemente quello che adottiamo verso chi ci sta antipatico.
- L'azione è l'ultima risorsa di quelli che non sanno sognare.
- Le buone intenzioni sono la rovina del mondo. I soli che hanno compiuto qualche cosa nel mondo sono stati coloro che non avevano nessuna intenzione. (da Aforismi)
- Le domande non sono mai indiscrete: a volte lo sono le risposte.
- Le donne hanno un istinto meraviglioso, scoprono tutto, meno ciò che è evidente. (da Aforismi)
- Le donne non hanno niente da dire, ma lo dicono benissimo.
- Le donne sono fatte per essere amate non per essere comprese.
- L'educazione è una bella cosa; tuttavia è bene ricordare, almeno una volta tanto, che nulla di ciò che veramente conta di conoscere può essere insegnato.
- L'egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nell'esigere che gli altri vivano come pare a noi. (da Il critico come l'artista)
- L'emozione per amore dell'emozione è lo scopo dell'arte; l’emozione per amore dell'azione è lo scopo della vita. (dalle Intenzioni)
- L'essere egoisti non significa vivere facendo i propri comodi, ma chiedere agli altri di vivere secondo i nostri comodi. La mancanza di egoismo invece consiste nel lasciar vivere il prossimo senza interferire nelle sue faccende.
- L'ignoranza è simile ad un delicato frutto esotico: basta sfiorarla ed appassisce subito. (da L'importanza di chiamarsi Ernesto)
- L'istruzione è cosa ammirevole ma ogni tanto ci farebbe bene ricordare che non si può mai insegnare quel che vale veramente la pena di conoscere. (da Il critico come l'artista)
- Lo scetticismo è l'inizio della fede.
- Lo scopo della vita è l'autosviluppo. Sviluppare pienamente la nostra individualità, ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere. (da Aforismi)
- L'omicidio è sempre un errore: non si deve mai fare niente di cui non si possa parlare dopo una cena.
- L'ottimista pensa che questo sia il migliore dei mondi possibili; e il pessimista sa che è vero.
- L'uomo che vede entrambi i lati di una questione è un uomo che non vede assolutamente nulla.
- L'uomo d'azione è l'unica persona che abbia più illusioni del sognatore.
- L'uomo può credere nell'impossibile, ma non può credere nell'improbabile.
- L'unica compagnia gradevole è quella che ci facciamo da soli.
- L'unico dovere che abbiamo nei confronti della storia è quello di riscriverla.
- L'unico modo di comportarsi con una donna è di fare l'amore con lei se è bella, e con un'altra se è brutta.
- Mentre capisco che non c'è niente di male in quel che si è, capisco anche che c'è qualcosa di male in quel che si diventa.
- Mi piace sentirmi parlare. È una delle cose che mi divertono di più. Spesso sostengo lunghe conversazioni con me stesso e sono così intelligente che a volte non capisco nemmeno una parola sola di quello che dico.
- Mi piacciono gli uomini che hanno un futuro e le donne che hanno un passato.
- Nessun grande artista vede le cose come realmente sono. Se lo facesse, cesserebbe di essere un artista. (da La decadenza della menzogna)
- Niente che valga la pena imparare può essere insegnato.
- Niente ottiene successo come l'eccesso. (da Aforismi)
- Non ho nulla da dichiarare eccetto il mio Genio.
- Non posso fare a meno di detestare i miei genitori. È così triste dover sopportare chi ha i vostri stessi difetti.
- Non si è mai troppo prudenti nella scelta dei propri nemici.
- Non si può dire che un'atmosfera di alta moralità sia molto propizia alla salute o alla felicità. (da Aforismi)
- Non sono più giovane abbastanza per sapere tutto.
- Non vi è alcuna ragione per cui un uomo debba mostrare la sua vita al mondo. Il mondo non capisce.
- Oggi si conosce il prezzo di tutte le cose e il valore di nessuna.
- Ogni tuo successo ti crea un nemico; per essere simpatico occorre essere mediocre.
- Per apprezzare le qualità di un vino non è necessario berne un barile.
- Per conoscere tutto di se stessi bisogna sapere tutto degli altri. (da Il critico come l'artista)
- Per entrare nell'alta società oggi bisogna saper pascere la gente, o saperla divertire, o scandalizzarla; non occorre altro. (da Aforismi)
- Per un istante le nostre vite si sono incrociate... le nostre anime si sono sfiorate.
- Per un matrimonio felice in genere ci vogliono più di due persone.
- Perdona sempre i tuoi nemici. Nulla li fa arrabbiare di più.
- Quel che c'è di anormale nella vita è in normale rapporto con l'arte. È la sola cosa nella vita che sia in normale rapporto con l'arte. (da A Few Maxims for the Instruction of the Over-educated)
- Riesco a resistere a tutto, fuorché alle tentazioni.
- Se non vuoi soffrire di solitudine, non ti sposare.
- Se si dice la verità si è sicuri, prima o poi, di essere scoperti.
- Sempre! Che parola tremenda! Mi dà i brividi ogni volta che la sento. Le donne hanno il brutto vizio di usarla: sciupano tutto quanto c'è di romanzesco tentando di farlo durare per l'eternità.
- Si dice che gli americani buoni quando muoiono vanno a Parigi, mentre quelli cattivi quando muoiono rimangono in America.
- Solo gli ottusi sono brillanti la mattina a colazione.
- Solo il sacro è degno di essere profanato.
- Soltanto non pagando una cambiale si può sperare di rimanere nella memoria degli uomini d'affari.
- Sopra il pianoforte c'era un avviso a stampa: "Non sparate sul pianista. Fa del suo meglio." (da Impressions of America)
- Spesso confondiamo il dovere con ciò che compiono gli altri e non ciò che noi stessi dobbiamo compiere.
- Tutte le persone affascinanti sono viziate. Ecco il segreto del loro fascino. (da Aforismi)
- Tutte le volte che gli atri sono d'accordo con me ho sempre la senzazione di avere torto. (da Il ventaglio di Lady Windermere, atto III)
- Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi a insegnare.
- Tutti gli uomini sono dei mostri; non c'è altro da fare che cibarli bene: un buon cuoco fa miracoli!
- Tutti siamo nella melma, ma alcuni guardano alle stelle.
- Tutto ciò che è moderno viene, prima o poi, superato.
- Tutto nella mia tragedia è stato orribile, mediocre, repellente, senza stile. Il nostro stesso abito ci rende grotteschi. Noi siamo i pagliacci del dolore. Siamo i clown dal cuore spezzato. (dal De Profundis)
- Un buon consiglio diamolo sempre a qualcun altro. È l'unica cosa da farne giacché non è di nessuna utilità per noi stessi. (da Un marito ideale)
- Un uomo che moraleggia è di solito un ipocrita, una donna che moraleggia è inevitabilmente brutta. (da Il ventaglio di Lady Windermere)
- Un uomo che non ha pensieri individuali è un uomo che non pensa.
- Un uomo non è del tutto se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità.
- Una fatalità pesa sulle buone risoluzioni: arrivano sempre troppo tardi. (da Aforismi)
- Una persona sensibile è quella che, avendo i calli, pesta sempre i piedi altrui. (da Il razzo illustre)
- Una rosa rossa non è egoista perché vuole essere una rosa rossa. Sarebbe terribilmente egoista se volesse che i fiori del giardino fossero tutti rossi e tutte rose.
- Un'idea che non sia pericolosa non è degna nemmeno di essere chiamata idea. (da Il critico come artista)
- Uomo colto è colui che sa trovare un significato bello alle cose belle.
- Vivere è una cosa troppo importante per poterne parlare seriamente. (da Il ventaglio di Lady Windermere)
- Volete sapere qual è stato il grande dramma della mia vita? È che ho messo il mio genio nella mia vita; tutto quello che ho messo nelle mie opere è il mio talento. (rivolto ad André Gide)
- Vorrei catturare il tuo cuore ed i tuoi sentimenti e giocare con loro e poi abbandonarli, come tu hai fatto con me.
Il ritratto di Dorian Gray
Incipit
Originale
The studio was filled with the rich odor of roses, and when the light summer wind stirred amidst the trees of the garden there came through the open door the heavy scent of the lilac, or the more delicate perfume of the pink-flowering thorn. From the corner of the divan of Persian saddle-bags on which he was lying, smoking, as usual, innumerable cigarettes, Lord Henry Wotton could just catch the gleam of the honey-sweet and honey-colored blossoms of the laburnum, whose tremulous branches seemed hardly able to bear the burden of a beauty so flame-like as theirs; and now and then the fantastic shadows of birds in flight flitted across the long tussore-silk curtains that were stretched in front of the huge window, producing a kind of momentary Japanese effect, and making him think of those pallid jade-faced painters who, in an art that is necessarily immobile, seek to convey the sense of swiftness and motion.
[Da Wikisource]
I Traduzione
Lo studio era intriso d'uno splendido odore di rose, e quando la lieve brezza estiva frusciava tra gli alberi del giardino, dalla porta aperta penetrava il pesante profumo delle serenelle, o quello più delicato dei rosaspini. Sdraiato nell'angolo di un divano coperto di stoffe persiane, e fumando, secondo la sua abitudine, un numero indefinito di sigarette, Lord Henry Wotton poteva vedere i fiori di un'acacia, colorati e dolci come il miele, quei rami fragili che pareva potessero appena sopportare una bellezza tanto splendida; e di quando in quando l'ombra fantastica di un uccello volante si proiettava e scorreva sulle pesanti tende di seta, con una specie di fuggitivo effetto giapponese, facendogli ricordare quei pittori di Tokio, dal viso di giada pallida, che pur servendosi d'un'arte necessariamente statica, cercano di rendere il senso della velocità e del moto.
[Arnoldo Mondadori Editore, traduzione di Raffaele Calzini]
II Traduzione
Lo studio era pieno dell'intenso odore delle rose e, quando il dolce vento d'estate serpeggiava fra gli alberi del giardino, per la porta aperta entrava la pesante fragranza dei lillà o il profumo più sottile dei rovi in fiore. Dall'angolo del divano ricoperto di tappeti persiani, sul quale giaceva, fumando, com'era sua abitudine, innumerevoli sigarette, Lord Henry Wotton poteva appena afferrare il barlume giallo miele dei dolci fiori di un citiso, i cui tremuli rami pareva che non ce la facessero a sopportare il peso di una bellezza così fiammeggiante; e, a tratti, fantastiche ombre di uccelli svolazzavano attraverso le lunghe tende di seta tussorina tirate davanti all'immensa finestra, producendo una specie di momentaneo effetto giapponese e facendogli pensare a quei pallidi pittori di Tokyo dal viso di giada, i quali, mediante un'arte che è per necessità immobile, cercano di suggerire il senso della rapidità e del movimento.
[Fratelli Fabbri Editori, traduzione di Giuseppe Sardelli]
Citazioni
- Non esistono libri morali o immorali come la maggioranza crede. I libri sono scritti bene, o scritti male. Questo è tutto. (Prefazione)
- C'è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di sé.
- È bene per la nostra vanità che uccidiamo il delinquente, perché se egli non morisse potrebbe dimostrarci quel che noi abbiamo guadagnato dal suo delitto.
- Il terrore che ci incute la società è la base di ogni morale.
- La sigaretta è il tipo perfetto di un piacere perfetto. È squisita e lascia insoddisfatti. Che cosa si può volere di più?
- La vita morale dell'uomo è uno dei soggetti che l'artista può trattare, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di uno strumento imperfetto.
- L'arte è tutta inutile.
- L'essere naturale è semplicemente una posa, la posa più irritante che conosca.
- L'esperienza non ha alcun valore etico: è semplicemente il nome che gli uomini danno ai propri errori.
- L'unico modo per sconfiggere una tentazione è cedervi.
- Noi non possiamo ritornare ai santi, perché c'è assai più da imparare dai peccatori.
- Posso simpatizzare con qualsiasi cosa, tranne che con la sofferenza.
- Sono solo i superficiali a non giudicare dalle apparenze.
- Un poco di sincerità è cosa pericolosa, molta è assolutamente fatale.
- Una verità in arte è quella di cui è vero anche il contrario.
Incipit di alcune opere
Il fantasma di Canterville
Quando il signor Hiram B. Otis, ministro degli Stati Uniti, acquistò Canterville Chase, tutti gli dissero che stava commettendo una gran sciocchezza, in quanto il luogo era senza dubbio infestato dagli spiriti. Persino lo stesso Lord Canterville, che in materia d'onore era un uomo assai scrupoloso, si era sentito in dovere di accennare al fatto, quando giunse il momento di discutere le condizioni di acquisto col signor Otis.
[Mondadori, traduzione di Alex R. Falzon]
Il principe felice
Alta sulla città, in cima a una colonna, stava la statua del Principe Felice. Era tutta ricoperta di sottile foglia d'oro zecchino, e per occhi aveva due lucenti zaffiri, e un grosso rubino ardeva rosso sull'elsa della sua spada.
[Mondadori, traduzione di Fedora Dei e Francesco Saba Sardi]
Citazioni su Oscar Wilde
- Il più grande difetto dello scrittore vivente è di non essere ancora morto. Io appartengo alla categoria dei Melville, degli Wilde: reietti finché sono in vita. (Aldo Busi)
- Immaginate la lascivia dello Swinburne confettata negli zuccheri dell'ultimo decadentismo francese. Avete Oscar Wilde. (Emilio Cecchi)
- Oscar Wilde ha lavorato come in estasi di fronte alla parola. In questo sta la vera decadenza. (Bernhard Fehr)
- Non chiacchierava: raccontava.... Raccontava lentamente, senza forzare il tono; già la sua voce era meravigliosa. Sapeva il francese in modo ammirevole, ma qua e là fingeva di cercare le parole per farle aspettare un po'. Non aveva quasi ombra di accento inglese, o se mai solo quanto gli piacesse conservarne, tale da conferire alle parole un suono a volte nuovo e strano. (André Gide)
- Non avevo mai sentito prima un uomo parlare con frasi perfette, come se le avesse tutte scritte faticosamente durante la notte, e tuttavia tutte spontanee. (William Butler Yeats)
- I suoi libri dorati, scintillanti di quelle frasi epigrammatiche che lo resero il più arguto parlatore del nostro secolo. (James Joyce)
- Su una cosa tutti i contemporanei di Oscar Wilde concordano, Gide non escluso, e cioè sulla sua inarrivabile arte di conversatore, solo una pallida eco della quale sopravvivrebbe nella pagina scritta. (Masolino d'Amico)
Bibliografia
- Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (1968), Fabbri, traduzione a cura di Giuseppe Sardelli.
- Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (1976), Garzanti, traduzione a cura di Marco Amante.
- Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (1989), Mondadori, traduzione a cura di Raffaele Calzini.
- Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (1998), Rizzoli, traduzione a cura di Ugo Dèttore.
- Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (1999), Feltrinelli, traduzione a cura di Benedetta Bini, contributi di Aldo Busi.
- Oscar Wilde - Il critico come artista, Detti e aforismi (1999), Biblioteca Universale Rizzoli, traduzione a cura di Masolino D'Amico.
- Oscar Wilde - Opere (2000), Mondadori, a cura di Masolino d'Amico.
- Oscar Wilde - Aforismi (2000), Mondadori, a cura di Alex R. Falzon.
- Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (2000), Einaudi, traduzione a cura di Franco Ferrucci, contributi di Javier Marías.
- Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (2005), Einaudi, traduzione a cura di Franco Ferrucci.
- Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (2005), Piemme, traduzione di Raffaele Calzini, illustrazioni di Tony Ross.
- Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray (2005), Rizzoli, traduzione a cura di Ugo Dèttore.
Collegamenti esterni
- Una biografia di Oscar Wilde
- Oscar Wilde in Italia (1897)
- Stefano Bolognini, La Dublino di Oscar Wilde
- ((EN)) The trials of Oscar Wilde con estratti dai verbali del processo.