Jibran Khalil Jibran - Citazioni

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Jibran Khalil Jibran nel 1898 circa
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Jibran Khalil Jibran nel 1898 circa

Jibran Khalil Jibran (1883 - 1931), poeta, pittore e filosofo libanese.

Indice

Aforismi di Jibran Khalil Jibran

  • Le persecuzioni non fanno soffrire il giusto, né egli è distrutto dalle oppressioni, se si trova sul lato giusto della verità. Socrate sorrideva bevendo il veleno, e Stefano faceva lo stesso mentre lo lapidavano. Ciò che fa davvero male è la nostra coscienza che soffre se le siamo contro, e muore se la tradiamo.
  • La giovane donna libanese è come la sorgente che sprizza dal cuore della terra e scorre per le valli serpeggianti. Dal momento che non trova una foce nel mare, si trasforma in un calmo lago sulla cui superficie che cresce si riflettono le stelle e la luna scintillante.
  • Non chiamare stolto nessuno tra voi, giacché in verità noi non siamo né saggi né stolti. Siamo verdi foglie sull'albero della vita, e la vita stessa è al di là della saggezza e, certo, al di là della stoltezza.
  • La distanza che vi è tra voi e il vicino che non vi è amico è in verità più grande di quella che è tra voi e la persona che amate e che vive al di là delle sette terre e dei sette mari. Giacché nel ricordo non vi sono lontananze; e nell'oblio vi è un abisso che né la voce né l'occhio potranno mai accorciare.
  • Metà di ciò che dico è insensato: ma lo dico perché l'altra metà possa raggiungervi.
  • Chi sa ascoltare la verità non è da meno di colui che la sa esprimere.
  • Spesso ho odiato per difendermi; ma se fossi stato più forte non sarei ricorso a quest'arma.
  • Un'esagerazione è una verità che ha perso la calma.
  • Se vedi solo ciò che la luce rivela e odi solo ciò che il suono annuncia, allora in verità non vedi e non senti.
  • Un fatto è una verità asessuata.
  • Disse una volpe inseguita da venti cacciatori a cavallo con una muta di venti cani: "Ovvio, mi uccideranno. Ma che poveri stupidi devono essere. Di sicuro non varrebbe la pena che venti volpi, a cavallo di venti asini, accompagnate da venti lupi, si mettessero a dar la caccia ad un solo uomo per ucciderlo."
  • Nascita e morte son le due più nobili manifestazioni di coraggio.
  • L'oblio è una forma di libertà.
  • Gli alberi sono liriche che la terra scrive sul cielo. Noi li abbattiamo e li trasformiamo in carta per potervi registrare, invece, la nostra vuotaggine.
  • Tutte le nostre parole non sono che briciole che cadono dalla tavola imbandita della mente.
  • Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l'uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.
  • Mi dicono: "Se conoscessi te stesso conosceresti tutti gli uomini". Rispondo: "Solo cercando tutti gli uomini conoscerò me stesso".
  • Forse gli angeli sono le nostre idee migliori vaganti nello spazio.
  • I tuoi figli non sono tuoi figli. Sono fratelli e sorelle bramosi di vita per se stessi... ti puoi ingegnare per essere come loro, ma non si deve cercare di renderli come noi.
  • Non sono mai stato d'accordo con me stesso totalmente. La verità della questione sembra giacere tra me e me.
  • Il disaccordo può essere il coltello più corto fra due menti.
  • Si può definire schiavitù vivere nella mente senza che essa sia divenuta una parte del corpo.
  • L'amicizia è sempre una dolce responsabilità, ma non è mai un'opportunità.
  • Non occorre dunque che tu passi attraverso l'inferno per incontrare un angelo.
  • Le tartarughe, in fatto di strade, ne sanno più delle lepri.
  • La bellezza è l'eternità che si mira in uno specchio.
  • Esiste una colpa più grave di quella di aver coscienza delle altrui colpe.
  • La perplessità è l'inizio della conoscenza.
  • Quando ci rivolgiamo gli uni agli altri per un consiglio noi riduciamo il numero dei nostri nemici.
  • Se il tuo cuore è un vulcano, come puoi sperare che nella tua mano sboccino i fiori?
  • Il grand'uomo ha due cuori: l'uno sanguina, l'altro sopporta.
  • Chi più desidera vive più a lungo.
  • Non c'è desiderio ardente che rimanga inappagato.
  • Il desiderio è metà della vita; l'indifferenza è metà della morte.
  • Il diavolo è morto il giorno stesso in cui sei nato.
  • Non mascherare i tuoi difetti con le virtù acquisite. Preferisco i difetti: sono simili ai miei.
  • In verità non devi nulla ad alcuno. Devi tutto a tutti.
  • Ogni drago genera un S. Giorgio che lo uccide.
  • La fede è un'oasi nel cuore, dove non giungerà mai la carovana del pensiero.
  • Alcuni dei nostri figli sono le nostre giustificazioni, altri sono solo i nostri rimpianti.
  • Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato.
  • Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità.
  • Il genio non è che un canto di pettirosso all'inizio di una primavera tardiva.
  • Solo l'idiota e il genio infrangono le leggi fatte dall'uomo; e sono più vicini al cuore di Dio.
  • Gli inganni riescono a volte, ma vanno sempre incontro al suicidio.
  • Un timido insuccesso è più nobile di un successo sfacciato.
  • Il lavoro è l'amore reso visibile.
  • Non potremo comprenderci finché non ridurremo la lingua a sette parole.
  • Un funerale per gli uomini è forse una festa di nozze per gli angeli.
  • Sarai completamente in pace con il tuo nemico solo quando morirete entrambi.
  • L'onore della vittima è di non essere l'assassino.
  • Persino le mani che fanno corone di spine sono da preferire alle mani oziose.
  • Il paradiso è là, dietro quella porta, ma ho perso la chiave. Forse ho solo dimenticato dove l'ho messa.
  • Le parole sono eterne. Pronunciandole, scrivendole, sii consapevole della loro eternità.
  • Il pensiero è sempre la pietra d'inciampo della poesia.
  • La pietà è solo metà della giustizia.
  • I poeti intingono la penna nel nostro cuore e pensano d'essere ispirati!
  • Se vuoi possedere non devi pretendere.
  • Che ci siano spazi liberi nella vostra vita in comune.
  • Quand'è un piacere amare il prossimo, non è più una virtù.
  • Datemi il silenzio e sfiderò la notte.
  • La solitudine è una tempesta silenziosa che spezza tutti i nostri rami morti.
  • Nemmeno lo spirito più alato può sfuggire alla necessità fisica.
  • Se un albero scrivesse l'autobiografia, non sarebbe diversa dalla storia di un popolo.
  • È strano come tutti difendiamo i nostri torti con più vigore dei nostri diritti.
  • La verità bisogna conoscerla sempre, e dirla solo a volte.
  • Tu bevi vino per ubriacarti; io lo bevo perché mi renda sobrio da quell'altro vino.
  • Più saggio sarebbe per lo zoppo di non spezzare le sue grucce sulla testa del suo nemico.
  • Il cantore non può dilettarci, se egli stesso non trova delizia nel proprio canto.

Il Profeta (The Prophet, 1923)

Incipit

Originale

Almustafa, the chosen and the beloved, who was a dawn unto his
own day, had waited twelve years in the city of Orphalese for his ship
that was to return and bear him back to the isle of his birth.

I Traduzione

Almustafa, l'eletto e il benamato, aurora del suo stesso giorno,
aveva atteso dodici anni nella città di Orfalese la nave che doveva
tornare e riportarlo all'isola dei suoi natali.

[Demetra, traduzione di Francesco Franconeri]

II Traduzione

Almustafa, l'eletto e l'amato, come un'alba verso il suo giorno,
dodici anni aveva atteso nella città di Orfalese che ritornasse la sua
nave e lo riportasse nella sua isola nativa.

[Newton Compton, traduzione di Tommaso Pisanti]

Citazioni

  • Alcuni di voi dicono: "È il vento del nord che ha tessuto i vestiti che portinamo." E io vi dico, si, che è stato il vento del nord. Ma la vergogna è stata il suo telaio e la mollezza la sua trama. E quando fu compiuta la fatica, il vento allora rise in mezzo alla foresta.
  • Amare la vita attraverso la fatica è penetrarne il segreto più profondo.
  • Come la foglia non ingiallisce senza la muta complicità di tutta la pianta, così il malvagio non potrà nuocere senza il tacito consenso di tutti voi. Voi non potete separare il giusto dall'ingiusto e il buono dal cattivo; perché stanno mescolati insieme al cospetto del sole, come insieme sono tessuti il filo bianco e il filo nero. E, se il filo nero si spezza, il tessitore dovrà esaminare la tela da cima a fondo e proverà di nuovo il suo telaio.
  • Del bene in voi io posso parlare, ma non del male. Perché cos'è il male se non un bene torturato dalla propria fame e dalla propria sete?
  • E che cos'è la verità pronunciata se non l'ombra della verità che è inespressa?
  • E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia,poichè nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.
  • E il liuto che rasserena il vostro spirito non è forse lo stesso legno scavato dal coltello?
  • E quando l'ombra dilegua e se ne va, la luce che si accende diventa ombra per altra luce. E così la vostra livertà, quando spezza le sue catene, diventa essa stessa catena di una più grande libertà.
  • E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.
  • E voi, giudici, che pretendete di essere giusti, che pena infliggerete a chi uccide nella carne ed è ucciso lui stesso nello spirito?
  • Fate allora che ciascuna stagione racchiuda tutte le altre, e il presente abbracci il passato con il ricordo ed il futuro con l'attesa.
  • I vestiti coprono gran parte della vostra bellezza ma non nascondono ciò che non è bello.
  • Il maestro se egli davvero è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua sapienza, ma vi guida sulla soglia della vostra mente.
  • Il piacere è un canto di libertà, ma non è la libertà. È la fioritura dei vostri desideri, ma non è il loro frutto.
  • Il vostro corpo è l'arpa dell'anima e sta a voi trarne dolce musica oppure suoni confusi.
  • In verità, quella che voi chiamate libertà è la più forte di queste catene, anche se i suoi anelli brillano al sole e vi abbagliano gli occhi.
  • La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa bruciata nel forno del vasaio?
  • La vostra anima è un campo di battaglia, sul quale il giudizio e la ragione fanno la guerra al desiderio e alla passione.
  • La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera, e il pozzo da cui scaturisce il vostro riso, è stato sovente colmo di lacrime.
  • La vostra sofferenza è il rompersi del guscio che chiude la vostra conoscenza. Come il nocciolo del frutto deve rompersi perché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore. E se voi sapeste in cuore la meraviglia dei prodigi quotidiani della vita, la sofferenza non vi stupirebbe meno della gioia.
  • Misurarvi dalla vostra azione più meschina è come calcolare la potenza dell'oceano dalla fragilità della sua schiuma.
  • Non dite: "ho trovato la verità", ma piuttosto: "Ho trovato una verità".
  • Potete essere liberi solo se il desiderio di ricercare la libertà diventa pratica per voi, e se cessate di parlarne come di un fine e di un compimento.
  • Quale amico è il vostro,per cercarlo nelle ore della morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poichè lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
  • Quando siete felici, guardate nel fondo del vostro cuore e scoprirete che è proprio ciò che vi ha dato dolore a darvi ora gioia.
  • Quando vi separate dall'amico, non rattristatevi: la sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna appare più chiara dalla pianura.
  • Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potete contenere.

La Voce del Maestro (The Voice of the Master, 1958)

Incipit

Sono venuto a dire una parola, e la dirò ora. Ma se la morte me l'impedirà sarà detta dal Domani, giacchè il Domani non lascia mai un segreto nel libro dell'Eternità. Sono venuto a vivere nella gloria dell'Amore e nella luce della Bellezza, che sono I riflessi di Dio. Sto qui, vivente, e non potrò essere esiliato dal dominio della vita, giacchè attraverso la mia vivente parola io vivrò anche in morte. Vengo qui per stare per tutti e con tutti e ciò che faccio oggi nella mia solitudine sarà riecheggiato domani dalle moltitudini. Ciò che dico ora con un cuore solo sarà detto domani da migliaia di cuori.

[Newton Compton, traduzione di Tommaso Pisanti]

Citazioni

  • L'Amore ci passa accanto, rivestito di soavità; ma noi fuggiamo via impauriti, o andiamo a nasconderci nelle tenebre; o, ancora, l'inseguiamo per far del male in suo nome. Anche il più saggio tra noi si piega sotto il formidabile peso d'Amore; eppure esso è, in verità, leggero come la brezza lieve del Libano.
  • La Ragione senza il sapere è come un terreno non arato, o come un corpo umano cui manchi il nutrimento.
  • Conoscete quale sia il vostro vero valore, e non vi perderete.
  • Se non distinguete il granello nel vostro occhio, non potrete certo scorgerlo nell'occhio del vostro vicino.
  • L'Anima della Musica è quella dello Spirito, e il suo sentire è quello del Cuore.
  • Saggio è chi ama e riverisce Iddio. Il merito di un uomo sta nella sua sapienza e nei suoi atti, non nel suo colore, nella fede, nella stirpe, nell'ascendenza familiare. La conoscenza è la tua vera patente di nobiltà, e non importa chi sia il padre tuo e di quale stirpe egli sia. Il sapere è il solo bene che I tiranni non possono alienare. Solo la morte può oscurare la luce della conoscenza che è dentro di te. La vera ricchezza di una nazione non è nel suo oro e argento, ma nel sapere, nella saggezza e nella rettitudine dei suoi figli.
  • Conoscenza e comprensione sono le fide compagne della vita, che non si riveleranno mai insincere con te.
  • L'amicizia con l'ignorante è cosa non meno sciocca che il ragionare con un ubriaco.
  • Amico mio, non essere come quello che siede presso il suo camino e guarda il fuoco che si spegne per poi soffiare, vanamente, sulle morte ceneri. Non rinunciare alla speranza, non abbandonarti alla disperazione a causa di ciò che è passato, giacchè rimpiangere l'irrecuperabile è la peggiore delle umane debolezze.
  • Ti amo, fratello, chiunque tu sia, sia che tu t'inchini nella tua chiesa, o t'inginocchi nel tuo tempio, o preghi nella tua moschea. Tu ed io siamo figli di una sola fede, giacchè le diverse vie della religione non sono che le dita dell'amorevole mano di un solo Essere Supremo, una mano tesa verso tutti, che offre a tutti l'interezza dello spirito, ansiosa di accogliere tutti. Dio vi ha dato uno spirito sulle cui ali librarvi nell'esteso firmamento dell'Amore e della Libertà. Non è penoso allora che voi spezziate con le vostre stesse mani le vostre ali e tolleriate che la vostra anima strisci come un insetto sopra la terra?
  • Chi non chiede mai consiglio è un insipiente. La sua stoltezza lo fa cieco alla Verità e lo rende cattivo, orgoglioso, pericoloso per ogni altro uomo.
  • Quando avete bene afferrato un problema, affrontatelo con risolutezza, giacchè è questa la via dei cuori forti.
  • Cercate il consiglio degli anziani, giacchè I loro occhi hanno fissato il volto degli anni e le loro orecchie hanno ascoltato le voci della Vita.

Sabbia e spuma (Sand and Foam, 1926)

Incipit

Per sempre camminerò su questi lidi,
Tra la sabbia e la spuma,
L'alta marea cancellerà le mie orme,
E il vento soffierà via la spuma.
Ma il mare e la spiaggia dureranno.
Per sempre.

[Newton Compton, traduzione di Tommaso Pisanti]

Citazioni

  • Il ricordo è un modo di incontrarsi.
  • L'oblio è una forma di libertà.
  • L'umanità è un fiume di luce che scorre dall'esterno verso l'interno.
  • Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
  • La nostra mente è una spugna; il nostro cuore è un fiume. Non è strano che la maggior parte di noi preferisca assorbire anzichè correre?
  • La realtà dell'altro non è in ciò che egli ti rivela, ma in ciò che non può rivelarti. Perciò, se vuoi capire l'altro, non ascoltare ciò che egli ti dice, ma piuttosto a ciò che egli non dice.
  • Ogni uomo ama due donne: una è creata dalla sua immaginazione, l'altra non è ancora nata.
  • L'amore che non si rinnova ogni giorno diventa un'abitudine e si trasforma in schiavitù.
  • La saggezza è poesia che canta nella mente.
  • L'ovvio è quello che non si vede mai finchè qualcuno non lo esprime con la massima semplicità.
  • Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore.
  • L'uomo è due uomini; l'uno è sveglio nel buio, l'altro è addormentato nella luce.
  • Se riveli al vento i tuoi segreti, non devi poi incolpare il vento di rivelarli agli alberi.
  • L'arte è un passo che dalla natura va verso l'Infinito.
  • La perla è un tempio costruito dal dolore attorno a un granello di sabbia.
  • Siamo tutti prigionieri, ma alcuni si trovano in celle con finestre, altri senza.
  • La mia solitudine è iniziata quando gli uomini hanno elogiato i miei verbosi difetti e hanno biasimato i miei silenziosi pregi.
  • La saggezza non è più saggezza quando diviene troppo orgogliosa per piangere, troppo grave per ridere, e troppo piena di sé per cercare altro che se stessa.
  • Le rane possono anche strepitare più dei tori, ma non sanno tirare l'aratro nel campo né girare la ruota del torchio, e con la loro pelle non si fanno scarpe.

Massime spirituali (Spiritual Sayings, 1962)

Incipit

Ho scoperto il segreto del mare meditando su una goccia di rugiada.

[Newton Compton, traduzione di Francesca Ciullini]

Citazioni

  • Dove potrò trovare un uomo che sia guidato dalla ragione invece che dalle consuetudini e dalle necessità?
  • Più si dona, più diminuiscono gli amici.
  • Se vuoi essere più vicino a Dio, stai più vicino alla gente.
  • Il matrimonio può essere la morte o la vita, non ci sono vie di mezzo.
  • Se esistessero due uomini perfettamente uguali, il mondo non sarebbe grande abbastanza per accoglierli entrambi.
  • La divisione che separa il saggio dal folle è più sottile della tela del ragno.
  • Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà.
  • La paura dell'inferno è essa stessa inferno, ed è paradiso il solo desiderio del paradiso.
  • L'istruzione non sparge semi dentro di noi, ma fa sì che i nostri semi germoglino.
  • L'entusiasmo è un vulcano sul cui cratere non cresce mai l'erba della esitazione.
  • Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza.
  • Il commercio è ladrocinio se non è scambio.
  • L'ottimista vede la rosa e non le spine; il pessimista si fissa sulle spine, dimentico della rosa.
  • Non confondere il dono che in realtà è un insulto ed il dono come pegno di rispetto.
  • Chi non riesce a capire il carattere di Socrate è incantato da Alessandro, quando non comprende Virgilio, elogia Cesare; se alla sua mente sfugge il pensiero di Laplace, suona il corno e fa rullare I tamburi per Napoleone. Ed io ho notato che nelle menti di coloro che ammirano Alessandro, Cesare o Napoleone si trova sempre un po' di servilismo.
  • La forza e la tolleranza sono compagne.
  • L'amore e il vuoto, in noi, sono come i flussi delle maree.
  • Quando ho scritto sulla mia porta: "Lasciate fuori le tradizioni, prima di entrare", neanche un'anima ha osato venirmi a visitare o aprire la porta.
  • Dio ha messo in ogni anima un apostolo che ci possa guidare su un sentiero illuminato. Eppure molti cercano la vita dall'esterno, inconsapevoli del fatto che essa è dentro di loro.
  • La Verità è figlia dell'ispirazione; analisi e dibattito ci tengono lontani dalla Verità.
  • La poesia è il segreto dell'anima; perchè rovinarla con le parole?