1984 - Citazioni

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Il mondo di 1984
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Il mondo di 1984

1984, romanzo di George Orwell del 1949.

Copyright: Oscar Mondadori, traduzione di Gabriele Baldini.

Indice

Incipit

Era una fresca limpida giornata d'aprile e gli orologi segnavano l'una. Winston Smith, col mento sprofondato nel bavero del cappotto per non esporlo al rigore del vento, scivolò lento fra i battenti di vetro dell'ingresso agli Appartamenti della Vittoria, ma non tanto lesto da impedire che una folata di polvere e sabbia entrasse con lui.
L'ingresso rimandava odore di cavoli bolliti e di vecchi tappeti sfilacciati. Nel fondo, un cartellone a colori, troppo grande per essere affisso all'interno, era stato inchiodato al muro. Rappresentava una faccia enorme, più larga d'un metro: la faccia d'un uomo di circa quarantacinque anni, con grossi baffi neri e lineamenti rudi ma non sgradevoli.

Citazioni

  • Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.
  • IL GRANDE FRATELLO VI GUARDA.
  • O'Brien: Credi in Dio, Winston?
    Winston: No.
    O'Brien: E allora quale può essere questo principio che ci annienterà?
    Winston: Non lo so. Lo spirito dell'Uomo.
    O'Brien: E tu, ti consideri forse un uomo?
    Winston: Sì.
    O'Brien: Se tu sei un uomo, Winston, tu sei l'ultimo uomo. La tua specie è estinta; noi ne siamo gli eredi. Ti rendi conto che sei solo? Tu sei fuori della storia, tu non esisti.

Dal diario segreto di Winston Smith

  • Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli... a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.
    Dall'età del livellamento, dall'età della solitudine, dall'età del Grande Fratello, dall'età del bispensiero... tanti saluti!
  • Lo psicoreato non comporta la morte: lo psicoreato È la morte.
  • La libertà consiste nella libertà di dire che due più due fanno quattro. Se è concessa questa libertà, ne seguono tutte le altre.
  • Fino a che non diventeranno coscienti del loro potere, non saranno mai capaci di ribellarsi, e fino a che non si saranno liberati, non diventeranno mai coscienti del loro potere. (scrivendo dei prolet)

I tre slogan del Partito

  • War is peace.
    • La guerra è pace.
  • Freedom is slavery.
    • La libertà è schiavitù.
  • Ignorance is strenght.
    • L'ignoranza è forza.

La canzone del castagno

  • Sotto i larghi rami del castagno.
    T'ho venduto e mi hai venduto:
    Là giaccion loro, qui giacciamo noi.
    Sotto i larghi rami del castagno.