The natural horse - Citazioni
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The natural horse: foundations for natural horsemanship, saggio di Jaime Jackson, illustrato da Larry Lindhal, I ed. 1992, II ed. 1997 Star Ridge Publishing (titolo originale: The natural horse: lessons from the wild for domestic horse care)
Copyright: Jaime Jackson 1992; Jaime Jackson 1997
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"The natural horse" è il primo libro scritto da Jaime Jackson dopo alcuni anni di intenso lavoro di studio dei Mustang, ed in particolare dei loro zoccoli, iniziato negli anni '80. A quel tempo, Jackson era un maniscalco, e ferrava i cavalli dei suoi clienti. In base alle osservazioni riassunte in questo libro, e degli studi di Hiltrud Strasser, che ne rafforzavano il significato, Jackson si convinse dell'opportunità di abbandonare la ferratura e di sperimentare una tecnica di pareggio, il "wild-horse trim", tale da permettere allo zoccolo dei cavalli domestici di assumere, con il tempo, alcuni dei caratteri del "modello ideale" costituito dallo zoccolo del Mustang in libertà. Questo libro è il punto d'inizio del Barefoot movement.
Incipit
Like many people unfamiliar with the history of America's wild, free-roaming horses, I had alwais thought that the wild horse was a "mustang", that is, a unique breed of horse. In reality, wild horses are feral horses, the offspings of domestic horses that have been turned loose, or escaped, into the wild. By wild, I mean the animals are not owned privately, and they basically fend from themselves without any care or supervision. Moreover, they live in some of America's most remote and sparsely populated high desert country. What has particularly interested me about these horses bis that, after thousands of years of domestication, the have adoapted so successfully to life in the wild. If these horses are really as healthy and as sound as they appear, then there is probably a lot we can learn from them, such as the way their hooves are shaped and the manner in which they shape them. |
Come molte persone poco familiari con la storia dei cavalli selvaggi americani, avevo sempre pensato che un cavallo selvaggio fosse un "mustang", ossia una razza particolare. In realtà i cavalli selvaggi sono cavalli inselvatichiti, discendenti da cavalli domestici liberati o scappati nell'amibiente naturale. Per "selvaggio" intendo cavalli che non sono di proprietà di nessuno, e che se la cavano da soli senza alcuna cura nè alcuna supervisione. Inoltre, essi vivono in alcune delle aree più remote e scarsamente popolate dell'altopiano desertico. Quello che mi interessava in modo particolare riguardo questi cavalli era il fatto che, dopo migliaia di anni di domesticazione, si fossero adattati con tale successo alla vita selvatica. Se questi cavalli sono realmente sani e vigorosi [sound: intraducibile. Opposto di lame, zoppo] come sembrano, allora possiamo probabilmente imparare molto da loro, ad esempio sulla forma dei loro zoccoli e sui meccanismi che li modellano |
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