Stephen King - Citazioni
Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.
Stephen King (1947 - vivente), scrittore statunitense.
- Scrivere è un po' come il sesso quando si invecchia: cominciare diventa ogni giorno un po' più difficile, ma quando hai cominciato non vorresti mai finire.
- Se volete fare gli scrittori, ci sono due esercizi fondamentali: leggere e scrivere molto. Non conosco stratagemmi per aggirare queste realtà, non conosco scorciatoie.
- Anthony Trollope scriveva romanzi gigamentali, e li sfornava con sorprendente regolarità. Scriveva per due ore e mezzo tutte le mattine prima di recarsi al lavoro. Se allo scoccare delle due ore e mezzo, era a metà di una frase, la lasciava incompleta fino al mattino dopo. E quando gli accadeva di finire uno dei suoi pesi massimi di seicento pagine con ancora quindici minuti da trascorrere a tavolino, scriveva fine, metteva da parte il manoscritto e cominciava a lavorare a un nuovo libro. (da On Writing)
- Se intendevo essere tanto presuntuoso da andare a spiegare al prossimo come si scrive, non poteva essere il solo successo a giustificarmi. In altre parole, non volevo scrivere un libro [...] che mi lasciasse la sensazione di aver fatto la figura di un pallone gonfio di letteratura e di un coglione planetario. Di libri di quel tipo - e scrittori di quel tipo - che ne sono già a iosa. (da On Writing)
- Avevo l'abitudine di dire agli intervistatori che scrivevo tutti i giorni eccetto Natale, il Quattro Luglio, e il giorno del mio compleanno. La verità è che quando scrivo, scrivo tutti i giorni, fanatico o no. Ciò significa anche il giorno di Natale, il Quattro Luglio, e il giorno del mio compleanno.
- Stupido, forse, ma certe volte le cose funzionano solo perché sei tu a pensare che funzionino. È una definizione di fede che ne vale tante altre. (da Mucchio d'ossa)
- Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poiché le parole le immiseriscono, le parole rimpiccioliscono cose finchè erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto. Come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via e potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Quando il segreto rimane chiuso dentro non è per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.
- La gente ci tiene tanto a sapere perché scrivo roba così truculenta. Mi piace dire che è perché ho un cuore da ragazzino... E lo tengo in un'ampolla sulla mia scrivania.
- Certe volte la gente mente soltanto tacendo.
- L'onestà nel raccontare compensa moltissimi difetti stilistici mentre mentire è il peccato irreparabile in assoluto.
- Attento a cosa chiedi quando preghi perché potresti ottenerlo.
- Forse è solo lo spirito della massa. Dare addosso all'individuo
- Il falco è il pistolero di Dio. (da L'ultimo cavaliere)
- Io non miro con la mano; colei che mira con la mano ha dimenticato il volto di suo padre.
Io miro con l'occhio.
Io non sparo con la mano; colei che spara con la mano ha dimenticato il volto di suo padre.
Io sparo con la mente.
Io non uccido con la pistola; colei che uccide con la pistola ha dimenticato il volto di suo padre.
Io uccido con il cuore. (da Terre desolate, Sperling & Kupfer, trad. a cura di Tullio Dobner) - È la storia, non chi la racconta. (da Stagioni diverse)