Roberto Gervaso - Citazioni
Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.
Roberto Gervaso (1937 - vivente), giornalista e scrittore italiano.
- A leggere nel pensiero di certa gente si rischiano solo delusioni.
- A pentirsi c'è sempre tempo, a peccare no!
- Anche le raccomandazioni non finiscono mai.
- Aspettare che gli altri facciano il loro dovere è il miglior alibi per non fare il nostro.
- C'è calcolo anche nel disinteresse.
- C'è chi fa debiti per necessità, chi per leggerezza, chi per vizio. Solo il primo, di solito, li paga. (da Il grllo parlante)
- C'è chi non ha mai fatto male solo perché non ne ha avuta l'occasione.
- Ci adattiamo a tutto. Ma guai a saperlo prima!
- Ci sono adulteri che giovano alla coppia più di qualunque fedeltà.
- Ciò che mi trattiene dallo scrivere un capolavoro è il timore che me ne chiedano subito un altro.
- Chi ama il prossimo suo come se stesso, o non conosce abbastanza il prossimo o non ama abbastanza se stesso.
- Chi dice che l'inferno è nell'aldilà conosce male l'aldiquà.
- Chi dice sempre la verità, evidentemente non ha altro da dire.
- Chi dubita di tutto, forse ha capito tutto.
- Chi ha carattere rende la vita difficile agli altri non meno che a se stesso.
- Chi pensa con la testa altrui difficilmente rischia di essere messo in minoranza.
- Chi non è padrone di sé finisce servo degli altri.
- Chi non dubita di nulla è capace di tutto.
- Chiediamo agli altri quelle cose che preferiremmo non fare se venissero chieste a noi.
- Chiodo scaccia chiodo. Ma sempre chiodo resta.
- Ciò che rende duraturo il matrimonio sono la buona educazione, lo scarso ardore, il reciproco interesse.
- Com'è pesante la conversazione della gente leggera!
- Con un po' di fortuna molti mariti sarebbero finiti carnefici.
- Di tutte le forme d'orgoglio, l'umiltà è la più calcolatrice.
- Donne: diavoli senza i quali la vita sarebbe un inferno.
- È l'idea della pace eterna che ci toglie la pace.
- I debiti non basta farli: bisogna anche dimenticarli.
- I vent'anni sono più belli a quaranta che a venti.
- Il coraggio è contro natura. Lo dimostra il fatto che pochi ne hanno.
- Il divorzio è l'ammissione di una sconfitta. Come il matrimonio.
- Il denaro è una maledizione quando non se ne ha abbastanza.
- Il moralista, impegnato a predicare la virtù, difficilmente troverà il tempo di praticarla.
- Il plagio è un atto di omaggio. Chi copia ammira.
- Il politico è come la donna frigida: per piacere deve fingere.
- Il riposo eterno ci farà almeno risparmiare i sonniferi.
- In politica, il tradimento è una forma di aggiornamento.
- La concisione è l'arte di dire molto con poco; la prolissità, di dire niente con troppo.
- La diffidenza più che sfiducia preconcetta, è prudenza lungimirante.
- La diffidenza verso gli altri nasce anche dalla sfiducia in noi stessi. (da Il grillo parlante)
- La donna leggera, quando si innamora, diventa pesantissima.
- La fedeltà è soprattutto mancanza di fantasia.
- La felicità non esiste. Esistono solo momenti e gradi d'infelicità.
- La giustizia nell'aldilà rende superflua quella nell'aldiquà.
- La più piccola somma di denaro ci è più gradita del consiglio più prezioso.
- La solitudine o ci fa ritrovare o ci fa perdere noi stessi.
- La verginità, per fortuna, non è quasi mai una scelta.
- La verità è più facile dirla che conoscerla.
- La vita è la più monotona delle avventure: finisce sempre allo stesso modo.
- La vita è un'avventura con inizio deciso da altri, una fine non voluta da noi, e tanti intermezzi scelti dal caso a caso.
- L'aforisma è un lapillo dell'intelligenza.
- L'altruista è uno che ha fatto male i propri conti.
- L'amore a prima vista è una svista.
- L'amore disinteressato non è amore.
- L'appetito non viene mangiando, ma vedendo gli altri mangiare.
- Le grandi fedi, per affermarsi, hanno bisogno di grandi persecuzioni.
- Le promesse, in politica, si possono anche non mantenere, ma bisogna saperle fare.
- Le stelle cadono senza far rumore per non svegliarci.
- L'educazione serve a farci dimenticare quello che la natura ci ha insegnato.
- L'Italia sta in piedi solo perché non sa da che parte cadere.
- L'onestà, come tante altre virtù, dipende dalle circostanze.
- L'ozio è il padre di quei vizi che ce lo fanno amare.
- L'ozio non ci fa fare quelle cose che non avremmo comunque fatto.
- L'uomo è nato per soffrire, e ci riesce benissimo.
- L'uomo è un condannato a morte che ha la fortuna di non conoscere la data della sua esecuzione.
- L'uomo non è fatto per prendere delle decisioni. Basta vederlo al ristorante, davanti ad un menù.
- Mi fido solo dei medici che sbagliano le diagnosi infauste.
- Molti moralisti non sono che peccatori senza occasioni.
- Nelle democrazie, i governanti raramente sono peggiori dei governati. (da Il grillo parlante)
- Niente allevia le nostre sofferenze come quelle dei nostri amici.
- Niente aiuta tanto a vivere quanto la paura di morire.
- Niente mi fa perdere la pazienza più di chi ne ha troppa.
- Noi diamo volentieri una mano a chi sta in basso purché non salga troppo in alto.
- Non c'è modestia senza vanità.
- Non c'è niente di più interessato, di più sospetto, della generosità dei ricchi e potenti.
- Non di rado l'onestà è soltanto mancanza d'occasioni di disonestà.
- Non è vero che un amico si vede nel momento del bisogno, un amico si vede sempre.
- Non riuscirei mai ad essere ateo neppure se Dio non esistesse.
- Nulla ci difende meglio dall'egoismo altrui che quello nostro.
- Per amarsi a lungo bisogna conoscersi poco.
- Per amore si può morire. Specialmente nei brutti film e nei cattivi romanzi.
- Più facciamo progetti, meno li realizziamo.
- Quando una donna dice: "Adesso no", vuol dire o che siete in anticipo o che siete in ritardo.
- Quando uno scrittore diventa un classico non c'è più bisogno di leggerlo: basta citarlo.
- Quanti peccati ci fanno venir voglia di commettere i censori che li condannano.
- "Recita come un cane." Ma tutti i cani che ho visto recitare erano bravissimi.
- Ricordiamo il bene che abbiamo fatto e il male che ci hanno fatto.
- Scendere a compromessi è un modo come un altro per salire.
- Se il denaro non dà la felicità, neppure la toglie.
- Si può fare a meno di tutto, purché non si debba.
- Si può vivere con gli altri, ma si sopravvive solo con se stessi.
- "Siamo nati per morire". Se l'avessi saputo prima!
- Tutte le volte che ho dato la mia parola a qualcuno non l'ho più rivista.
- Un'amante cessa di essere tale quando comincia a stirarci le camicie.
- Una donna innamorata è capace di tutto. Esattamente come una che non lo è.
Bibliografia
- Roberto Gervaso - Il grillo parlante (1983), Bompiani, Milano.