Lucio Anneo Seneca - Citazioni

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Lucio Anneo Seneca (4 AC - 65), autore, filosofo, politico latino

  • A me bastano poche persone, anzi una sola o addirittura nessuna.
  • Abbiamo davanti agli occhi i peccati degli altri uomini, ma i nostri li portiamo sulla schiena.
  • Alla sapienza non si può nuocere; il tempo non la cancella; nessuna cosa la può sminuire.
  • Anche nel dolore v'è un certo decoro, e lo deve serbare chi è saggio.
  • Ascoltami: verso la morte sei spinto dal momento della nascita. Su questo e su pensieri del genere dobbiamo meditare, se vogliamo attendere serenamente quell'ultima ora che ci spaventa e ci rende inquiete tutte le altre.
  • Che differenza c'è se ci cade addosso il casotto delle sentinelle o un monte? Nessuna. Eppure c'è chi teme di più quest'ultima evenienza, sebbene entrambe siano ugualmente mortali: abbiamo più paura delle cause che degli effetti.
  • C'è una grande differenza tra il non volere e il non saper peccare. (dalle Epistole, 90)
  • Che giovano a quell'uomo ottant'anni passati senza far niente? Costui non è vissuto, ma si è attardato nella vita; né è morto tardi, ma ha impiegato molto tempo per morire.
  • Che stupidi sono questi mortali.
  • Chi accoglie un beneficio con animo grato paga la prima rata del suo debito.
  • Chi domanda timorosamente, insegna a rifiutare. (da Fedra, v. 593)
  • Chi è temuto teme: non può starsene tranquillo chi è oggetto della paura altrui. (da Lettere a Lucilio)
  • Chi si adatta bene alla povertà è ricco.
  • Ci vuole altrettanta magnanimità per riconoscere un favore ricevuto che per renderlo.
  • Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere e, quel che forse sembrerà più strano, ci vuole tutta la vita per imparare a morire.
  • Ciò che è dato con orgoglio ed ostentazione dipende più dall'ambizione che dalla generosità.
  • Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne è l'autore.
  • Come è dolce aver estenuato e abbandonato le passioni!
  • Come mai ad alcuno qualche cosa può parer sicura, se il mondo stesso è continuamente scosso, e se anche le sue parti più solide traballano?
  • Credimi, quella era un'età felice, prima dei giorni degli architetti, prima dei giorni dei costruttori.
  • Da un uomo grande c'è qualcosa da imparare anche quando tace.
  • Dev'essere proposito eguale dell'insegnante e del discepolo: che uno voglia giovare e l'altro apprendere.
  • Di tanto in tanto è bello anche far pazzie.
  • Di tempo non ne abbiamo poco, ne sprechiamo tanto. L'uomo grande non permette che gli si porti via neanche un minuto del tempo che gli appartiene. (da Lettere a Lucilio)
  • Dipenderai meno dal futuro se avrai in pugno il presente.
  • Dovunque c'è un uomo, c'è l'occasione per fare del bene.
  • È di gran sollievo pensare che il male che ti è accaduto, tutti prima di te l'han sofferto, e tutti lo soffriranno.
  • È grande chi sa essere povero nella ricchezza.
  • È l'animo che devi cambiare, non il cielo sotto cui vivi
  • È meglio imparare delle cose inutili che non imparare niente.
  • È naturale ammirare più le cose nuove che le grandi.
  • È necessario imparare tanto a lungo quanto a lungo si vive.
  • È questione di qualità, piuttosto che di quantità.
  • È sicuramente meglio conoscere cose che non servono a niente, piuttosto che non conoscere niente.
  • Esistono diritti non scritti, ma più sicuri che tutti gli scritti.
  • Gran parte del progresso sta nella volontà di progredire. (da Lettere a Lucilio)
  • Gran parte della libertà consiste nel saper dominare l'appetito.
  • Ho vissuto abbastanza; ora, sazio, aspetto la morte.
  • I dolori leggeri concedono di parlare: i grandi dolori rendono muti.
  • I mali incerti sono quelli che ci tormentano di più.
  • I piaceri del palato sono simili ai ladri egiziani, che strangolano con un abbraccio.
  • I vizi: è più facile sradicarli che tenerli a freno.
  • Il delitto coronato dal successo prende il nome di virtù.
  • Il destino guida chi lo segue di sua volontà, chi si ribella, lo trascina. (da Lettere a Lucilio)
  • Il fuoco è la prova dell'oro, la sventura quella dell'uomo forte.
  • Il lavoro caccia i vizi derivanti dall'ozio. (da Lettere a Lucilio, 56, 9)
  • Il libro ti muta nell'essenza.
  • Il miglior rimedio per la rabbia è l'indugio.
  • Il mondo è eterno, ma le sue singole parti non sono sempre uguali.
  • Il più potente è colui che ha se stesso in proprio potere.
  • Il sole splende anche sui malvagi.
  • Il tempo scopre la verità.
  • Innanzi tutto è più facile respingere il male che governarlo, non accoglierlo che moderarlo, una volta accolto, perché, quando si è insediato da padrone in un animo, diventa più forte di chi dovrebbe governarlo e non si lascia troncare ne rimpicciolire. (da I dialoghi)
  • Io sono un uomo e non considero nulla che sia umano estraneo a me.
  • La calamità è l'opportunità della virtù.
  • La filosofia non respinge né preferisce nessuno: splende a tutti.
  • La lealtà comprata col denaro, dal denaro può essere distrutta.
  • La morte è il non-essere. Dopo di me accadrà ciò che è stato prima di me. Se prima non abbiamo sofferto, vuol dire che non soffriremo dopo. Siamo come una lucerna che, spegnendosi, non può stare peggio di quando non era accesa. Solo nel breve intermezzo possiamo essere sensibili al male.
  • La morte pareggia tutto.
  • La solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo.
  • La verità non muore mai.
  • La vita è come una commedia: non importa quanto è lunga, ma come è recitata.
  • La vita è lunga se è piena.
  • La vita, senza una meta, è vagabondaggio.
  • L'applauso della folla è la prova dell'empietà di una causa.
  • Le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo.
  • Le idee migliori sono proprietà comune.
  • Le ricchezze sono al servizio del saggio, allo sciocco comandano. (da De vita beata)
  • Lieve è il dolore che permette di prendere una decisione.
  • L'inizio della salvezza è la conoscenza del peccato. (da Lettere a Lucilio, 28)
  • L'ubriachezza non è altro che volontaria follia.
  • L'uomo è un animale ragionevole.
  • Molti imparano non per la vita ma per la scuola.
  • Nessuna azione sarà considerata innocente, a meno che la volontà non lo sia stata, perché l'azione è stata dettata dalla volontà.
  • Nessuno è più infelice che la maggior parte di quelli che sono generalmente ritenuti felici.
  • Nessuno ha più gusto all'ingiuria di colui che è più vulnerabile ad essa; ma questo gusto è contagioso, e domani qualcun altro riderà di colui che oggi si prende gioco di me.
  • Niente costa di più di ciò che si è comperato con le preghiere.
  • Niente è così stupido ed infelice quanto attendersi una disgrazia. Che follia, anticiparsi il male prima che questo capiti!
  • Non chi ha poco è povero, ma chi desidera più di quello che ha.
  • Non credere che si possa diventare felici procurando l'infelicità altrui.
  • Non dobbiamo cercare di vivere a lungo, ma di vivere abbastanza; vivere a lungo dipende dal destino, dalla nostra anima vivere quanto basta.
  • Non è mai poco quello che è abbastanza.
  • Non è perché le cose sono difficili che non osiamo, ma è perché non osiamo che sono difficili.
  • Non esiste alcun grande genio senza un tocco di pazzia.
  • Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
  • Non possiamo lagnarci della vita, essa non trattiene nessuno.
  • Non puoi fuggire le necessità, ma le puoi vincere.
  • Nulla è eterno e solo poche cose sono durevoli.
  • Nulla è più contrario alla guarigione del cambiare spesso i rimedi.
  • Ogni criminale è il boia di se stesso.
  • Ogni crudeltà nasce da durezza di cuore e debolezza.
  • Ogni male ha la sua compensazione. Meno è il denaro, meno i problemi; meno i favori, minore è l'invidia. Perfino in quei casi che ci fanno uscir di senno, non è la perdita in se stessa che ci angustia, bensì la nostra valutazione della perdita.
  • Ogni piacere ha il suo momento culminante quando sta per finire. In mezzo agli stessi piaceri nascono le cause del dolore. (da Lettere a Lucilio)
  • Penso tra me e me quanti sono gli uomini che esercitano il corpo e quanto pochi quelli che esercitano la mente; quanta gente accorre a un passatempo inconsistente e vano, e che deserto intorno alle scienze; che animo debole hanno quegli atleti di cui ammiriamo i muscoli e le spalle.
  • Per fare ciò che si vuole bisogna nascere re o stupidi.
  • Perdona sempre gli altri, mai te stesso.
  • Proprio come sceglierò la mia nave quando mi accingerò ad un viaggio, o la mia casa quando intenderò prendere una residenza, così sceglierò la mia morte quando mi accingerò ad abbandonare la vita.
  • Punizione per alcuni, per altri un dono e per molti, un favore.
  • Qualche volta anche il far qualche pazzia non ispiace.
  • Quando insegnano, gli uomini imparano.
  • Questo è l'unico motivo per cui non possiamo lagnarci della vita: essa non trattiene nessuno.
  • Ricordati di spogliare gli avvenimenti dal tumulto che li accompagna e di considerarli nella loro essenza: capirai che in essi non c'è niente di terribile se non la nostra paura.
  • Sacra è la voce del popolo. (da Rhetorum controversiae I, 1, 10)
  • Sarà quel che dev'essere; ma ciò che è una necessità per chi si ribella, è poco più che una scelta per chi vi si adatta di buon grado.
  • Se guardiamo un pezzo di legno perfettamente diritto, immerso nell'acqua, ci sembra curvo e spezzato. Non ha importanza che cosa guardi, ma come guardi: la nostra mente si ottenebra nello scrutare la verità.
  • Se la felicità consistesse nella sensualità, le bestie sarebbero più felici dell'uomo; l'umana felicità invece ha sede nell'anima, non nel corpo.
  • Se volete evitare il timore, pensate che bisogna temere ogni cosa.
  • Si può capire il carattere di una persona dal modo in cui accoglie le lodi.
  • Si volge ad attendere il futuro solo chi non sa vivere il presente. (da Lettere a Lucilio)
  • Siate persuasi che è ben difficile essere sempre il medesimo uomo.
  • Spesso è inutile e vana la volontà non di chi intraprende cose facili, ma di chi vuole che siano facili le cose che ha intraprese.
  • Spesso vogliamo una cosa e preghiamo per un'altra, senza ammettere la verità neanche agli dei.
  • Ti indicherò un filtro amoroso senza veleni, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama!
  • Tre sono le dimensioni temporali: passato, presente, futuro; di questi, solo il passato ci appartiene veramente.
  • Tutta l'arte è imitazione della natura.
  • Un crimine che riporta successo e fortuna è chiamato virtù.
  • Un grande pilota sa navigare anche con la vela rotta. (da Lettere a Lucilio)
  • Un popolo affamato non ascolta ragioni, né gl'importa della giustizia e nessuna preghiera lo può convincere.
  • Una bella donna non è colei di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella il cui aspetto complessivo è di tale bellezza da togliere la possibilità di ammirare le singole parti.
  • Una donna o ama o odia; non ha una via di mezzo. Il pianto della donna è menzogna. Negli occhi della donna vi sono due tipi di lacrime, le une provocate dal vero dolore, le altre indotte dalla scaltrezze. Una donna che pensa sola, pensa cose cattive.
  • Una grande fortuna è una grande schiavitù.
  • Una mente notevole possiede un regno.
((LA)) Cum aspexeris, quot te antecedant, cogita, quot sequantur. ((IT)) Quando consideri il numero di uomini che sono davanti a te, pensa a quanti ti seguono.
(da Lettere a Lucilio)
((LA)) Nulli necesse est felicitatem cursu sequi. ((IT)) Nessuno è obbligato a correre sulla via del successo.
(da Lettere a Lucilio)
((LA)) Sic cum inferiore vivas, quemadmodum tecum superiorem velis vivere. ((IT)) Comportati con il tuo inferiore come vorresti che il tuo superiore si comportasse con te.
(da Lettere a Lucilio)
((LA)) Nihil accidere bono uiro mali potest: non miscentur contraria. Quemadmodum tot amnes, tantum superne deiectorum imbrium, tanta medicatorum uis fontium non mutant saporem maris, ne remittunt quidem, ita aduersarum impetus rerum uiri fortis non uertit animum: manet in statu et quidquid euenit in suum colorem trahit; est enim omnibus externis potentior. ((IT)) Al saggio non puo' capitare nulla di male: non si mescolano i contrari. Come tutti i fiumi, tutte le piogge e le sorgenti curative non alterano il sapore del mare, né l'attenuano, così l'impeto delle avversità non fiacca l'animo dell'uomo forte: resta sul posto e qualsiasi cosa avvenga la piega a sé; è infatti più potente di tutto ciò che lo circonda.
(da De Prouidentia)