Leo Longanesi - Citazioni

Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.

Leo Longanesi (1905 - 1957), giornalista, scrittore, disegnatore italiano

  • C'è una sola grande moda: la giovinezza.
  • Chi rompe non paga e si siede al governo.
  • Ci sono anche dolori di lusso, che recano lustro a chi li sopporta.
  • Creda a me: non creda a nulla.
  • Distratta, indolente, prudente, la nostra borghesia ama i suoi figli viziati e ribelli. (da In piedi e seduti)
  • Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica.
  • È meglio assumere un sottosegretario che una responsabilità.
  • Eppure, è sempre vero anche il contrario.
  • I buoni sentimenti promuovono sempre ottimi affari.
  • I debiti di riconoscenza si pagano entro le ventiquattro ore con l'antipatia.
  • I difetti degli altri assomigliano troppo ai nostri.
  • I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano.
  • I ricordi sono come i sogni: si interpretano.
  • Il contrario di quel che penso mi seduce come un mondo favoloso
  • Il fascismo fu una dittatura temperata dall'inosservanza delle leggi.
  • Il moderno invecchia. Il vecchio torna di moda.
  • Il peggio che può capitare a un genio è di essere compreso.
  • Il ribelle si placa non appena conquista il bagno.
  • Il signore è uscito a sinistra, ma torna a destra per l'ora di pranzo: telefoni più tardi.
  • Il tempo di trascorrere il tempo, è l'arte di non inseguirlo.
  • In Italia, tutti sono estremisti per prudenza.
  • La domenica è il giorno in cui ci si propone di lavorare anche la domenica.
  • La fantasia è la figlia della libertà.
  • La libertà tende all'obesità.
  • La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta. Ho famiglia. (da Parliamo dell'elefante)
  • La virtù affascina, ma c'è sempre in noi la speranza di poterla corrompere.
  • L'amore è attesa di una gioia che quando arriva annoia.
  • L'arte è un appello al quale troppi rispondono senza essere stati chiamati.
  • Le apparenze hanno per me uno straordinario valore e giudico tutto dall'abito... ho il coraggio di essere superficiale.
  • L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
  • L'italiano non lavora, fatica. (da La sua signora)
  • Non bisogna appoggiarsi troppo ai princìpi, perché poi si piegano.
  • Non capisce. Ma non capisce con grande autorità e competenza.
  • Non datemi consigli! So sbagliare da solo.
  • Non è la libertà che manca. Mancano gli uomini liberi.
  • Non sono le idee che mi spaventano, ma le facce che rappresentano queste idee. (1944 Roma, da Parliamo dell'elefante)
  • Nulla si difende con così tanto calore quanto quelle idee a cui non si crede.
  • Quando era fascista abusava di verbi al tempo futuro; ora, democratico, si serve del condizionale.
  • Quando potremo dire tutta la verità, non la ricorderemo più.
  • Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
  • Se c'è una cosa che in Italia funziona è il disordine.
  • Se le religioni fossero molto chiare perderebbero, con l'andar del tempo, i credenti.
  • Sono un conservatore in un Paese in cui non c'è niente da conservare.
  • Tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola.
  • Tutto ciò che non so l'ho imparato a scuola.
  • Un popolo buono a niente è capace di tutto.
  • Un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa.
  • Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
  • Un'idea imprecisa ha sempre un avvenire.
  • Vissero infelici perché costava meno. (da Parliamo dell'elefante)