Jean Cocteau - Citazioni
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Jean Maurice Eugène Clément Cocteau (1889 - 1963), poeta, romanziere, drammaturgo, designer e cineasta francese.
- È spiacevole invecchiare, perché si rimane giovani nell'animo.
- Il poeta è un mentitore che spesso dice la verità.
- La tragedia peggiore per un poeta è essere ammirato attraverso una scorretta interpretazione.
- La vita è una caduta verticale.
- Come artista, un uomo non può avere casa in Europa tranne che a Parigi.
- Tutti a Parigi vorrebbero essere attori e nessuno spettatore.
- Un'artista originale è incapace di copiare. Così deve solo copiare per essere originale.
- Il limite estremo della saggezza è ciò che la gente chiama pazzia.
- Ci sono verità che si possono dire solo dopo aver ottenuto il diritto di rivelarle.
- L'arte è la scienza resa chiara.
- Bisogna essere un uomo vivo e un artista postumo. (da Il gallo e l'arlecchino)
- Un artista non può parlare della sua arte più di quanto una pianta possa discutere di orticoltura.
- Se un eremita vive in uno stato d'estasi, la sua mancanza d'agi diventa il benessere supremo: deve abbandonarla.
- Un film è una fontana di pensiero pietrificata.
- Ciò che il pubblico critica in voi, coltivatelo. Quello, siete voi.
- I critici giudicano le opere e non sanno essere giudicati da esse.
- Dopo la morte dello scrittore, leggere il suo diario è come ricevere una lunga lettera.
- Se deve scegliere chi deve essere crocifisso, la folla salverà sempre i Barabba.
- Il genio è la punta estrema del senso pratico.
- Quando un'opera sembra in anticipo sul suo tempo, è vero invece che il tempo è in ritardo rispetto all'opera. (da Il gallo e l'arlecchino)
- La massa può amare un poeta solo per malinteso.
- Il tatto nell'audacia, è sapere fino a che punto ci si può spingere troppo avanti. (da Il richiamo all'ordine)
- La verità è troppo nuda, per questo non eccita gli uomini.
- Cos'è la storia dopo tutto? La storia sono fatti che finiscono col diventare leggenda; le leggende sono bugie che finiscono col diventare storia.
- A forza di andare al fondo delle cose, ci si resta.
- Gli specchi dovrebbero riflettere un momentino prima di riflettere le immagini.
- Certo che la fortuna esiste. Se no come potremmo spiegare il successo degli altri?
- Un poeta ha sempre troppe parole nel suo vocabolario, un pittore troppi colori sulla sua tavolozza, un musicista troppe note sulla sua tastiera. (da Il gallo e l'arlecchino)
- Il bello ha l'aria facile, ed è proprio la cosa che il pubblico disprezza. (da Il gallo e l'arlecchino)
- Se non ci fossero le calze, le gambe delle donne sarebbero soltanto mezzi di locomozione.
Citazioni su Jean Cocteau
- Noto falso poeta, un verseggiatore a cui capita di avvilire, invece di elevare, ogni cosa che tocca. (André Breton, 1953)