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Gaio Valerio Catullo (87 AC - 54 AC), poeta latino.
((LA)) Difficile est longum subito deponere amorem |
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((IT)) È difficile guarire di colpo d'un amore durato a lungo. |
(da Carmina, LXXVI, 13) |
((LA)) Soles occidere et redire possunt: nobis cum semel occidit breuis lux, nox est perpetua una dormienda |
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((IT)) Il sole può tramontare e poi risorgere. Noi, invece, una volta che il nostro breve giorno si spegne, abbiamo davanti il sonno di una notte senza fine. |
(da Carmina, V, 4-6) |
((LA)) Risu inepto res ineptior nulla est. |
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((IT)) Nulla è più sciocco di un ridere da sciocchi. |
(da Carmina, XXXIX) |
((LA)) Quid datur a divis felici optatius hora? |
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((IT)) Cosa di più desiderabile può essere donato dagli dei che un'ora fortunata? |
(da Carmina, LXII) |
((LA)) Da mi basia mille, deinde centum, dein mille altera. |
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((IT)) Dammi mille baci, poi cento, poi ancora mille. |
(da Carmina, V, 7-8) |
((LA)) Nam castum esse decet pium poetam ipsum, versiculos nihil necesse est. |
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((IT)) Il poeta deve essere casto e pio; ma non v'è nessuna necessità che siano tali i suoi versi. |
(da Carmina, XVI, 5-6) |
((LA)) Sed mulier cupido quod dicit amanti, in uento et rapida scribere oportet aqua. |
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((IT)) Ma ciò che dice una donna all'amante appassionato, scrivilo nel vento e nell'acqua rapida. |
(da Carmina, LXX, 3-4) |
((LA)) Miser Catulle, desinas ineptire, et quod vides perisse peditum ducas. |
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((IT)) Misero Catullo, smetti di vaneggiare, e dai per perso quello che ben vedi perduto. |
(da Carmina) |
- Lui sorride. Per qualunque occasione, in ogni posto, qualunque cosa faccia, lui sorride. Ha questa malattia, poco elegante, mi pare, e neppure educata. (dalle Satire)
Odi et Amo
Odi et Amo: quare id faciam, fortasse requiris,
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.
(da Carmina, LXXXV, 1-2)
Traduzioni
- L'odio e l'adoro. Perché ciò faccia, se forse mi chiedi,
io, nol so: ben so tutta la pena che n'ho.
- Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile;
non so, ma è proprio così, e mi tormento.
Enzo Mandruzzato
- Io odio e amo. Ma come, dirai. Non lo so,
sento che avviene e che è la mia tortura.
Francesco Della Corte
- Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non so ma sento che questo mi accade: qui è la mia croce.
Mario Ramous
- Odio e amo. Me ne chiedi la ragione?
Non so, così accade e mi tormento.
Tiziano Rizzo
- Odio e amo. Mi chiedi come si può.
Lo sa il mio cuore crocifisso. Io non lo so.
Luca Canali
- Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e mi tortura.
Franco Caviglia
- Io odio e amo. "Come fai?" mi chiedi.
Non lo so. Ma lo sento, e sono in croce.
- Odio e amo.
Come sia non so dire.
Ma tu mi vedi qui crocifisso
al mio odio ed amore.
Enzio Cetrangolo
- Io odio e amo; forse chiederai
come questo può essere. Non so,
ma sento che è così: sento e ne soffro.
Gioachino Chiarini
- Odio e amo. Perché mai, tu mi chiedi.
Non so. Ma sento che è così, ed è un tormento.
Italo Mariotti
- Odio e amo. Tu non mi chiedere.
Come non so, ma sento questa pena.
Giovanni Battista Pighi
- Odio e amo. Perché io faccia così, forse t'interessa sapere.
Non lo so. Ma sento che così è, e sono in croce.
Guido Vitali
- Odio e amo. Perché questo io faccia forse domandi.
Non so; lo sento e mi torturo l'anima.
Amedeo Messina
- I' t'odio e tt'amo, e saccio amaro 'o ddoce.
pe' cchesto stongo ccà, 'nchiuvato 'ncroce.
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