Fabrizio De André - Citazioni

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Fabrizio De André
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Fabrizio De André

Fabrizio De André (1940 - 1999), cantautore italiano.

  • Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie; dopo, possono continuare a farlo solo due categorie di persone: i poeti e i cretini.
  • "Ho sempre dato molto poco peso alla virtù e non ho mai capito bene perché si debba trovare tanta colpa nell’errore. Anche perché non sono ancora riuscito a capire,dopo cinquanta anni di vita, cosa sia esattamente la virtù e a cosa corrisponda l’errore. Direi che non ho nessuna verità assoluta e mi trovo quindi nell’impossibilità di conseguire a me stesso e a voi qualsiasi tipo di certezza. L’unica cosa che spero di potervi dare è qualche piccola emozione".
(Commento introduttivo a La città vecchia - Teatro Brancaccio 1997 -)
  • "E adesso aspetterò domani per avere nostalgia. Signora LIBERTA', signorina ANARCHIA"
(Se ti tagliassero a pezzetti, nella versione di "Ed avevamo gli occhi troppo belli", 2001)
  • "...per imboccar la strada che dalle panche di una cattedrale porta alla sacrestia quindi alla cattedra di un tribunale..."
(Un giudice,1971)
  • "Ah che bell 'ó café / pure in carcere 'o sanno fâ / co' â ricetta di Ciccirinella / compagno di cella preciso a mammà."
(Don Raffaè, 1990)
  • "Ama e ridi se amor risponde / piangi forte se non ti sente / dai diamanti non nasce niente / dal letame nascono i fior."
(Via del campo, 1967)
  • "Cari fratelli dell'altra sponda / cantammo in coro giù sulla terra / amammo in cento l'identica donna / partimmo in mille per la stessa guerra / questo ricordo non vi consoli / quando si muore, si muore soli ."
(Il testamento, 1963)
  • "C'è chi l'amore lo fa per noia / chi se lo sceglie per professione/ Bocca di Rosa né l'uno né l'altro/ lei lo faceva per passione."
(Bocca di rosa, 1967)
  • "Certo bisogna farne di strada / da una ginnastica d'obbedienza / fino ad un gesto molto più umano / che ti dia il senso della violenza / però bisogna farne altrettanta / per diventare così coglioni / da non riuscire più a capire / che non ci sono poteri buoni."
(Nella mia ora di libertà, 1973)
  • "Chissà cosa si prova a liberare / la fiducia nelle proprie tentazioni, / allontanare gli intrusi dalle nostre emozioni, / allontanarli in tempo / e prima di trovarsi solo / con la paura di non tornare al lavoro."
(La bomba in testa, 1973)
  • "Chiusi gli occhi per tre volte / mi ritrovai ancora lì / chiesi a mio nonno è solo un sogno / mio nonno disse sì."
(Fiume Sand Creek, 1981)
  • "Ci hanno insegnato la meraviglia / verso la gente che ruba il pane / ora sappiamo che è un delitto / il non rubare quando si ha fame."
(Nella mia ora di libertà, 1973)
  • "Come potrò dire a mia madre che ho paura?"
(Cantico dei drogati, da una poesia "EROINA" di Riccardo Mannerini, 1968)
  • "Cominciai a sognare anch'io insieme a loro / poi l'anima d'improvviso prese il volo."
(Un malato di cuore, 1971)
  • "Di respirare la stessa aria / di un secondino non mi va / perciò ho deciso di rinunciare / alla mia ora di libertà."
(Nella mia ora di libertà, 1973)
  • "...però bisogna farne altrettanta / per diventare così coglioni / da non riuscire più a capire / che non ci sono poteri buoni / da non riuscire più a capire / che non ci sono poteri buoni."
(Nella mia ora di libertà, 1973)
  • "E adesso ridi e ti versi un cucchiaio di mimosa / nell'imbuto di un polsino slacciato."
(Giugno 73, 1975)
  • "E Andrea l'ha perso ha perso l'amore la perla più rara / E Andrea ha in bocca un dolore la perla più scura."
(Andrea, 1978)
  • "E a un dio senza fiato non credere mai."
(Coda di lupo, 1978)
  • "E l'amore ha l'amore come solo argomento / e il tumulto del cielo ha sbagliato momento."
(Dolcenera, 1996)
  • "E mai che mi sia venuto in mente, di essere più ubriaco di voi, di essere molto più ubriaco di voi"
("Amico Fragile", 1975)
  • "È mai possibile o porco di un cane / che le avventure in codesto reame / debban risolversi tutte con grandi puttane."
(Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers, 1963)
  • "E mentre marciavi con l'anima in spalle / vedesti un uomo in fondo alla valle / che aveva il tuo stesso identico umore / ma la divisa di un altro colore."
(La guerra di Piero, 1964)
  • "E adesso aspetterò domani / per avere nostalgia / signora libertà signorina fantasia / così preziosa come il vino così gratis come la tristezza / con la tua nuvola di dubbi e di bellezza."
(Se ti tagliassero a pezzetti, 1981)
  • "E se questo vuol dire rubare / questo filo di pane tra miseria e fortuna / allo specchio di questa kampina / ai miei occhi limpidi come un addio / lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca / il punto di vista di Dio."
(Khorakhané, 1996)
  • "E ora non piangere perché / presto la notte finirà / con le sue perle stelle e strisce / in fondo al cielo / e ora sorridimi perché / presto la notte se ne andrà / con le sue stelle arrugginite / in fondo al mare."
(Verdi pascoli, 1981)
  • "E un po' di tempo fa col telefono rotto / cercò dal terzo piano la sua serenità."
(Nancy, 1975)
  • "Fermati Piero fermati adesso / lascia che il vento ti passi un po' addosso / dei morti in battaglia ti porti la voce / chi diede la vita ebbe in cambio una croce."
(La guerra di Piero, 1964)
  • "Furono baci e furono sorrisi / poi furono soltanto i fiordalisi / che videro con gli occhi delle stelle / fremere al vento e ai baci la tua pelle."
(La canzone di Marinella, 1964)
  • "Gli arcobaleni d'altri mondi hanno colori che non so / lungo i ruscelli d'altri mondi nascono fiori che non ho."
(Primo intermezzo, 1968)
  • "Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno / non si guardò neppure intorno / ma versò il vino e spezzò il pane / per chi diceva ho sete e ho fame."
(Il pescatore, 1970)
  • "Ho visto Nina volare / tra le corde dell'altalena / un giorno la prenderò / come fa il vento alla schiena."
(Ho visto Nina volare, 1996)
  • "I vecchi quando accarezzano / hanno il timore di far troppo forte."
(Il sogno di Maria, 1970)
  • "Il cuore rallenta la testa cammina / in quel pozzo di piscio e cemento / a quel campo strappato dal vento / a forza di essere vento."
(Khorakhané, 1996)
  • "Il potere vestito d'umana sembianza, / ormai ti considera morto abbastanza / e già volge lo sguardo a spiar le intenzioni / degli umili, degli straccioni."
(Via della croce, 1970)
  • "Imputato, / il dito più lungo della tua mano / è il medio / quello della mia / è l'indice."
(Sogno numero due, 1973)
  • "Intellettuali d'oggi idioti di domani / ridatemi il cervello che basta alle mie mani / profeti molto acrobati della rivoluzione / oggi farò da me senza lezione."
(Il bombarolo, 1973)
  • "In un vortice di polvere / gli altri vedevan siccità, / a me ricordava / la gonna di Jenny / in un ballo di tanti anni fa."
(Il suonatore Jones, 1971)
  • "Io mi dico è stato meglio lasciarci / che non esserci mai incontrati."
(Giugno 73, 1975)
  • "La domenica delle salme / nessuno si fece male / tutti a seguire il feretro / del defunto ideale."
(La domenica delle salme, 1990)
  • "Lei sa che ogni letto di sposa / è fatto di ortica e mimosa."
(La canzone di Barbara, 1968)
  • "Libertà l'ho vista dormire / nei campi coltivati / a cielo e denaro, / a cielo ed amore, / protetta da un filo spinato."
(Il suonatore Jones, 1971)
  • "Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato, per un fruscio di ragazze a un ballo, per un compagno ubriaco"
(Il suonatore Jones, 1971)
  • "L'invidia di ieri non è già finita: / stasera vi invidio la vita."
(Il testamento di Tito, 1970)
  • "Lo sa che io ho perduto due figli" / "Signora lei è una donna piuttosto distratta."
(Amico fragile, 1975)
  • "Luce luce lontana / più bassa delle stelle / sarà la stessa mano / che ti accende e ti spegne."
(Ho visto Nina volare, 1996)
  • "Ma il bosco era scuro l'erba già alta / dite a mia madre che non tornerò."
(Sally, 1978)
  • "Ma una notizia un po' originale / non ha bisogno di alcun giornale / come una freccia dall'arco scocca / vola veloce di bocca in bocca."
(Bocca di rosa, 1967)
  • "Ma voi che siete uomini / sotto il vento e le vele / non regalate terre promesse / a chi non le mantiene."
(Rimini, 1978)
  • "Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino, / non avevano leggi per punire un blasfemo, / non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte, / mi cercarono l'anima a forza di botte."
(Un blasfemo, 1971)
  • "Mille anni al mondo mille ancora / che bell'inganno sei anima mia / e che bello il mio tempo che bella compagnia."
(Anime salve, 1996)
  • "Morire per delle idee, l'idea è affascinante / per poco io morivo senza averla mai avuta, / perché chi ce l'aveva, una folla di gente, / gridando "Viva la morte" proprio addosso mi è caduta."
(Morire per delle idee, 1974)
  • "Nella pietà che non cede al rancore, / madre, ho imparato l'amore."
(Il testamento di Tito, 1970)
  • "Non più ottico ma spacciatore di lenti / per improvvisare occhi contenti, / perché le pupille abituate a copiare / inventino i mondi sui quali guardare."
(Un ottico, 1971)
  • "Notte sola, sola come il mio fuoco / piega la testa sul mio cuore e spegnilo poco a poco."
(Canto del servo pastore, 1981)
  • "Ora alzatevi spose bambine / che è venuto il tempo di andare / con le vene celesti dei polsi / anche oggi si va a caritare."
(Khorakhané, 1996)
  • "Passa il tempo sopra il tempo / ma non devi aver paura / sembra correre come il vento / però il tempo non ha premura."
(La stagione del tuo amore, 1967)
  • "Passerà questa pioggia sottile come passa il dolore".
(Hotel Supramonte, 1981)
  • "Pensavo è bello che dove finiscono le mie dita / debba in qualche modo incominciare una chitarra."
(Amico fragile, 1975)
  • "Perché già dalla prima trincea / ero più curioso di voi, / ero molto più curioso di voi."
(Amico fragile, 1975)
  • "Perché non hanno fatto delle grandi pattumiere / per i giorni già usati per queste ed altre sere."
(Cantico dei drogati, 1968)
  • "Per il segno che c'e' rimasto / non ripeterci quanto ti spiace / non ci chiedere piu' come e' andata / tanto lo sai che e' una storia sbagliata."
(Una storia sbagliata, 1980)
  • "Potevo attraversare litri e litri di corallo / per raggiungere un posto che si chiamasse arrivederci."
(Amico fragile, 1975)
  • "Potevo chiedere come si chiama il vostro cane / Il mio è un po' di tempo che si chiama Libero."
(Amico fragile, 1975)
  • "Potevo stuzzicare i pantaloni della sconosciuta / fino a vederle spalancarsi la bocca."
(Amico fragile, 1975)
  • "Primavera non bussa, lei entra sicura."
(Un chimico, 1971)
  • "Qualcuno ha lasciato la luna nel bagno accesa soltanto a metà."
(Al ballo mascherato, 1973)
  • "Quand'ero piccolo m'innamoravo di tutto correvo dietro ai cani."
(Coda di lupo, 1978)
  • "Quei giorni perduti a rincorrere il vento / a chiederci un bacio e volerne altri cento."
(Amore che vieni, amore che vai, 1966)
  • "Quello che non ho sono le tue pistole / per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole."
(Quello che non ho, 1981)
  • "Saper leggere il libro del mondo / con parole cangianti e nessuna scrittura / nei sentieri costretti in un palmo di mano / i segreti che fanno paura / finché un uomo ti incontra e non si riconosce / e ogni terra si accende e si arrende la pace."
(Khorakhané, 1996)
  • "Se qualcuno di voi dovesse costretto con le spalle al muro / violare un giudice od una vecchia della sua scelta sarei sicuro / ma si dà il caso che il gorilla considerato un grandioso fusto / da chi l'ha provato però non brilla né per lo spirito né per il gusto."
(Il gorilla, 1968)
  • "Si accontenta di cause leggere / la guerra del cuore."
(Disamistade, 1996)
  • "Si sa che la gente dà buoni consigli / sentendosi come Gesù nel tempio / si sa che la gente dà buoni consigli / se non può più dare cattivo esempio."
(Bocca di rosa, 1967)
  • "Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso."
(Fiume Sand Creek, 1981)
  • "Son morto in un esperimento sbagliato / proprio come gli idioti che muoion d'amore / e qualcuno dirà che c'è un modo migliore."
(Un chimico, 1971)
  • "Sono la pecora sono la vacca / che agli animali si vuol giocare / sono la femmina camicia aperta / piccole tette da succhiare."
(Princesa, 1996)
  • "Sparagli Piero sparagli ora / e dopo un colpo sparagli ancora / fino a che tu non lo vedrai esangue / cadere in terra a coprire il suo sangue."
(La guerra di Piero, 1964)
  • "Tu che m'ascolti insegnami un alfabeto che sia / differente da quello della mia vigliaccheria."
(Cantico dei drogati, 1968)
  • "Tu prova ad avere un mondo nel cuore / e non riesci ad esprimerlo con le parole."
(Un matto, 1971)
  • "Tutti morimmo a stento ingoiando l'ultima voce / tirando calci al vento vedemmo sfumare la luce."
("Ballata degli impiccati"", 1968)
  • "Vanno / vengono / per una vera / mille sono finte e si mettono lì / tra noi e il cielo / per lasciarci soltanto una voglia di pioggia."
(Le nuvole, 1990)
  • "Vedo che salgo a rubare il sole / per non aver più notti, / perché non cada in reti di tramonto, / l'ho chiuso nei miei occhi, / e chi avrà freddo e chi avrà freddo / lungo il mio sguardo si dovrà scaldare."
(Un ottico, 1971)
  • "Voglio vivere in una città / dove all'ora dell'aperitivo / non ci siano spargimenti di sangue / o di detersivo."
(La domenica delle salme, 1990)
  • "Voi avevate voci potenti / lingue allenate a battere il tamburo / voi avevate voci potenti / adatte per il vaffanculo."
(La domenica delle salme, 1990)
  • "Vola il tempo lo sai che vola e va / forse non ce ne accorgiamo / ma più ancora del tempo che non ha età / siamo noi che ce ne andiamo."
(Valzer per un amore, 1964)
  • "Vostro Onore, sei un figlio di troia, / mi sveglio ancora e mi sveglio sudato, / ora aspettami fuori dal sogno / ci vedremo davvero, / io ricomincio da capo."
(Sogno numero due, 1973)
  • "Ninetta mia, crepare di maggio/, ci vuole tanto, troppo coraggio/, Ninetta bella dritto all'Inferno/ avrei preferito andarci in Inverno."
(Guerra di Piero, 1964)
  • "Fu un generale di vent'anni/occhi turchini e giacca uguale/fu un generale di vent'anni/figlio di un temporale."
(Fiume Sand Creek, 1981)
  • "Ma adesso che viene la sera e il buio/mi toglie il dolore dagli occhi/e scivola il Sole aldilà delle dune/a violentare altre notti."
(Il testamento di Tito, 1970)
  • "E' proprio qui sulla terra la mela proibita
e non Dio ma qualcuno che per noi l'ha inventato
ci costringe a sognare in un giardino incantato"
(Un blasfemo, 1971)
  • "C'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo."
(Il bombarolo, 1973)
  • "Mannerini mi ha insegnato che essere intelligenti non significa tanto accumulare nozioni, quanto selezionarle una volta accumulate, cercando di separare quelle utili da quelle disutili. Questa capacità di analisi, di osservazione, praticamente l'ho imparata da lui. Mi ha anche influenzato a livello politico, rafforzando delle idee che già avevo. Sicuramente è stata una delle figure più importanti della mia vita."
(sull'amico e paroliere Riccardo Mannerini, 1992)
  • E poi a un tratto l'amore scoppiò dappertutto.