Evelyn Waugh - Citazioni

Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.

Evelyn Waugh (1903 - 1966), scrittore britannico.

  • Le buone maniere sono soprattutto un bisogno di chi è brutto. I belli possono permettersi qualunque cosa.
  • Invece di suddividere le persone per sesso avrebbero dovuto distinguere fra due classi: quelli statici e quelli dinamici.
  • Quasi ogni crimine è dovuto al desiderio represso di un'espressione artistica.
  • La verità è quella che Oxford è una semplice e molto bella città, in cui è conveniente segregare un certo numero dei giovani della nazione, mentre stanno crescendo.
  • La puntualità è la virtù dell'annoiato.
  • Noi abbiamo cura dei nostri cari non per la loro abilità di farci divertire, ma per la nostra di far divertire loro.
  • Non tutti diventiamo vecchi, ma ognuno è stato più giovane di ora.
  • Non credo che un autore serio abbia mai esitato a usare un'espressione perché è già stata adoperata. Sono i pubblicitari che si sfiancano per affibbiare epiteti incongrui agli oggetti ordinari.

Il caro estinto

  • Languisco lentamente tra le tue braccia, in questo silenzioso confine del mondo.
  • E perché non dovrei esserlo [geloso], quando vedo spendere tanto denaro per dei parenti che furono detestati tutta la vita; mentre i cani che li avevano amati, che erano stati vicini a loro senza chiedere niente, senza lamentarsi, fossero ricchi o poveri, sani o malati, vengono sepolti come va va, proprio da bestie?
  • Si renda conto che la morte non è una tragedia sua, ma è sorte comune a tutti gli uomini.
  • Molti lasciano declinare prematuramente la propria energia vitale e diminuire la capacità produttiva semplicemente per paura della morte. Eliminando tale paura, prolungano di valore la loro esistenza. Scelga dunque con comodo, e mentre è in buona salute, la forma che più le conviene per l'atto finale; paghi finché è nelle migliori condizioni di farlo; dia il bando a tutte le preoccupazioni. Lasci fare a noi, signor Barlow, la nostra Istituzione se la caverà.
  • È un'istinto naturale di ritirarsi davanti all'ignoto.
  • "Ammira il sogno che feci, e in cui scorsi una Nuova Terra consacrata alla FELICITA'. Fra tutto ciò che l'Arte e la Natura potevano offrire per innalzare l'Anima dell'Uomo, là vidi il felice Luogo di Riposo di innumerevoli Cari Estinti. Vidi i Rimasti sostare sull'argine di quel ruscello che ora li separava da quelli che li avevano preceduti. Giovani e vecchi, anch'essi erano felici. Felici nella Bellezza, felici nella certezza che i loro Cari Estinti erano vicinissimi, in una Bellezza e felicità che la terra non può dare. Sentii una voce che diceva: "Fai questo". Ed ecco che mi svegliai, e nella Luce e nella Provvidenza del mio SOGNO, creai i BOSCHETTI MORMORANTI. ENTRA STRANIERO E SII FELICE." Wilbur Kenworthy, il sognatore.