Eugenio Montale - Citazioni

Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.

Premio Nobel
Per la letteratura (1975)
Eugenio Montale (a destra) con Elio Vittorini
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Eugenio Montale (a destra) con Elio Vittorini

Eugenio Montale (1896 - 1981), poeta italiano, premio Nobel per la letteratura.

  • L'uomo coltiva la propria infelicità per avere il gusto di combatterla a piccole dosi. Essere sempre infelici, ma non troppo, è condizione sine qua non di piccole e intermittenti felicità. (da Il volo dello sparviero)
  • La morte odora di resurrezione.
  • Occorrono troppe vite per farne una.
  • Ma in attendere è gioia più compita.
  • Il rapporto tra l'alfabetismo e l'analfabetismo è costante, ma al giorno d'oggi gli analfabeti sanno leggere.
  • Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere.
  • Eravamo una famiglia numerosa, i miei fratelli andavano nello scagno (l'ufficio, in genovese), l'unica mia sorella frequentò l'università, per me non era il caso di parlarne. In molte famiglie esisteva il tacito accordo che il cadetto fosse dispensato dal tenere alto il buon nome della famiglia.
  • Codesto solo oggi possiamo dirti: ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
  • Ho imparato una verità che pochi conoscono: che l'arte largisce le sue consolazioni soprattutto agli artisti falliti. (Il successo, da Farfalla di Dinard)
  • Nei tempi più gloriosi dell'arte, gli artisti […] si esprimevano imitando i grandi artisti del passato, e imitando trovavano se stessi. Un capolavoro era un'imitazione mal riuscita. (L'arte di vivere a Parigi, da Fuori di casa)
  • Ma bisogna andare in Oriente per capire cos'è la religione. Ho inteso veramente il sentimento religioso solo laggiù; la vera sede delle religioni è l'Oriente. E, dopo tutto, il cattolicesimo è una religione orientale, che si è diffusa dovunque, ma che forse solo lo spirito di quei paesi può assimilare e accettare totalmente. (Intervista a G. Vigorelli, 1964)
  • Vai, parole, tradite invano il morso secreto, il vento nel cuore soffia. La più vera ragione è di chi tace. (So l'ora, da Ossi di seppia)

Versi

  • Torna l'avvenimento
    del sole e le diffuse
    voci, i consueti strepiti non porta.
  • Codesto solo oggi possiamo dirti,
    ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
  • Spesso il male di vivere ho incontrato:
    era il rivo strozzato che gorgoglia,
    era l'incartocciarsi della foglia
    riarsa, era il cavallo stramazzato.
  • Lontano, ero con te quando tuo padre
    entrò nell'ombra e ti lasciò il suo addio.
  • Il genio purtroppo non parla
    per bocca sua.
    Il genio lascia qualche traccia di zampetta
    come la lepre sulla neve.
  • Ascoltami, i poeti laureati
    si muovono soltanto fra le piante
    dai nomi poco usati.
    (da I limoni, in Ossi di seppia)
  • Riviere,
    bastano pochi stocchi d'erbaspada
    penduli da un ciglione
    sul delirio del mare
    (da Riviere, in Ossi di seppia)

Citazioni su Eugenio Montale

  • L'ansia, la fragilità nervosa, la timidezza, la concisione nel parlare e nello scrivere, una visione prevalentemente tendente al peggio di ogni vicenda, un certo senso dell'umorismo. (Bianca Montale, nipote del poeta, in Cronaca famigliare del 1986)