Emil Cioran - Citazioni
Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.
Emil Michel Cioran (1911 - 1995), filosofo e saggista rumeno.
- Abbiamo perduto l'arte di suicidarci a sangue freddo.
- Al contrario di Giobbe, non ho maledetto il giorno della mia nascita. Ma in compenso ho colmato di maledizioni tutti gli altri giorni.
- Ammettendo l'uomo la natura ha commesso molto più di un errore di calcolo: un attentato a se stessa.
- Anche quando disertano l'inferno, gli uomini lo fanno solo per ricostruirlo altrove.
- Chi non ha sofferto non è un essere: tutt'al più un individuo.
- Dio: una malattia dalla quale immaginiamo di essere stati curati perché nessuno ai nostri giorni ne rimane vittima.
- È vero non faccio nulla. Ma vedo passare le ore, che è molto meglio che tentare di riempirle.
- Il fatto che la vita non ha un significato è una ragione per vivere, l'unica in grado di darle un senso.
- Il male, al contrario del bene, ha il duplice privilegio di essere affascinante e contagioso.
- Il progresso è l'ingiustizia che ogni generazione commette con il consenso dei propri predecessori.
- Il tormento, per alcuni, è una necessità, un bisogno, un appetito, un compiacimento.
- L'unico modo di conservare la propria solitudine è di offendere tutti, prima di tutti, coloro che si ama.
- L'uomo deve vincere se stesso, deve farsi violenza, per compiere la più piccola azione esente dal male.
- La conversazione è feconda soltanto tra spiriti dediti a consolidare la propria perplessità.
- La coscienza è molto più che la spina, è il pugnale nella carne.
- La dolcezza di prima della nascita, la luce della pura anteriorità. (da Il funesto demiurgo)
- La speranza è la forma normale del delirio.
- La vera eleganza morale consiste nell'arte di travestire le proprie vittorie da sconfitte. (da La tentazione di esistere)
- Nessuno guarisce dalla malattia dell'essere nato, una ferita mortale se mai ce n'è stata una.
- Niente rende modesti, neppure la vista di un cadavere.
- Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della pazzia.
- Non c'è modo di provare che è preferibile essere al non essere.
- Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata.
- Onan, Sade, Masoch, che uomini fortunati! Poiché né i loro nomi né le loro scoperte saranno mai fuori moda.
- Parlare e silenzio. Ci sentiamo più al sicuro con una signora che parla piuttosto che con una che non apre la sua bocca.
- Per non aver saputo celebrare l'aborto e legalizzare il cannibalismo, le società moderne dovranno risolvere le loro difficoltà adottando procedimenti ben più sbrigativi.
- Piante e bestie recano i segni della salvezza come l'uomo quelli della perdizione. Questo è vero per ciascuno di noi, per l'intera specie, accecata e vinta dall'esplosione dell'Incurabile. (da Squartamento)
- Quando si sa che ogni problema è un falso problema si è pericolosamente vicini alla salvezza.
- Quando siamo nati abbiamo perso quanto perderemo con la morte: tutto.
- Quando un solo cane si mette ad abbaiare a un'ombra, diecimila cani ne fanno una realtà.
- Quello che so a sessant'anni, lo sapevo anche a venti. Quindi quarant'anni di una lunga, evitabile verifica.
- [Un neonato] Questo cranio nudo, questa calvizie originaria, questa scimmia infima che ha soggiornato per mesi in una latrina e che fra poco dimenticando le sue origini, sputerà sulle galassie. (da Squartamento)
- Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero già trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
- Se Noè avesse avuto il dono di leggere il futuro sicuramente avrebbe affondato la sua barca.
- Se potessimo vederci con gli occhi degli altri, scompariremmo all'istante.
- Si vive nel falso fino a che non si è sofferto. Ma quando si comincia a soffrire, si entra nel vero soltanto per rimpiangere il falso.
- Senza la possibilità del suicidio, avrei potuto uccidermi molto tempo fa.
- Si resta schiavi finché non si è guariti dalla mania di sperare.
- Tutto ciò che può essere di buono in noi proviene dalla nostra pigrizia, dalla nostra incapacità d'agire e di eseguire i nostri piani.
- Un monologo il cui contenuto si riduce a una sfilata di oggetti - questo è il romanzo contemporaneo.
- Un uomo che si rispetti non ha patria.
- Una civiltà è distrutta solo quando i suoi dei sono distrutti.
- Una sensazione deve essere caduta molto in basso per accettare di trasformarsi in un'idea.