Albert Einstein - Citazioni

Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.

Premio Nobel
Per la fisica (1921)

Albert Einstein (1879 - 1955), fisico, scienziato e matematico tedesco, premio Nobel per la fisica.

Albert Einstein
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Albert Einstein

Indice

Aforismi di Albert Einstein

  • Ad ogni sistema autocratico fondato sulla violenza fa sempre seguito la decadenza, perché la violenza attrae inevitabilmente. Il tempo ha dimostrato che a dei tiranni illustri succedono sempre dei mascalzoni.
  • Anche se le leggi della matematica si riferiscono alla realtà, non possiedono una veridicità assoluta, e se l'avessero, allora non si riferirebbero alla realtà.
  • Avete l'impressione che la fisica contemporanea sia basata su concetti qualche volta analoghi al sorriso di un gatto che non c'è.
  • Bisognerebbe rendere tutto il più semplice possibile, ma non troppo semplice.
  • Cerca di diventare non un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.
  • Chi ha da fare non ha tempo per le lacrime.
  • Chi non è più capace di fermarsi a considerare con meraviglia e venerazione è come morto: i suoi occhi sono chiusi.
  • Ciò che veramente mi interessa è se Dio avrebbe potuto fare il mondo in una maniera differente, cioè se la necessità di semplicità logica lasci qualche libertà. (in S. W. Hawking e W. Israel, Einstein. A Centenary Volume, Cambridge University Press 1987)
  • Disprezzo dal più profondo del cuore chi può con piacere marciare in rango e formazione dietro una musica; soltanto per errore può aver ricevuto il cervello; un midollo spinale gli basterebbe ampiamente. (da Come vedo il mondo)
  • Dio è ingegnoso, ma non disonesto.
  • Dio non gioca a dadi con l'universo.
  • Dobbiamo essere pronti a fare sacrifici eroici in favore della pace più di quanto facciamo di buon grado in favore della guerra. Non esiste dovere che io consideri più importante o al quale io tenga di più.
  • Dolce è la vendetta, specialmente per le donne.
  • È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
  • È meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.
  • È più difficile disintegrare un pregiudizio che un atomo.
  • Finché ci saranno uomini, ci saranno guerre.
  • Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi.
  • Gran brutta malattia il razzismo. Più che altro strana: colpisce i bianchi, ma fa fuori i neri.
  • I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. Insieme sono una potenza che supera l'immaginazione.
  • Il piacere è peccato, e talvolta il peccato è un piacere.
  • Il processo di una scoperta scientifica è, in effetti, un continuo conflitto di meraviglie.
  • Il ricordo della felicità non è più felicità, il ricordo del dolore è ancora dolore.
  • Il sapere che l'impenetrabile esiste realmente e si manifesta a noi come la più alta saggezza e la bellezza più splendida, che le nostre facoltà limitate riescono a comprendere solo nelle loro forme più primitive - questa coscienza, questo sentimento, è al cuore di ogni autentica religiosità. In questo senso, e solo in questo senso, io appartengo alla categorie degli uomini devotamente religiosi. (da Strange is our situation here on earth)
  • Il senso comune è quello strato di pregiudizi che si sono depositati nella mente prima dei diciotto anni.
  • Io credo nel Dio di Spinoza che si rivela nella ordinaria armonia di ciò che esiste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli esseri umani.
  • Io non credo in un Dio personale e non l'ho mai negato, anzi, ho sempre espresso le mie convinzioni chiaramente. Se qualcosa in me può essere chiamato religioso è la mia sconfinata ammirazione per la struttura del mondo che la scienza ha fin qui potuto rivelare.
  • Io non so con quali armi sarà combattuta la Terza Guerra Mondiale, ma so che la Quarta sarà combattuta con pietre e bastoni.
  • La conoscenza scientifica non gode di un accesso immediato alla realtà di cui parla, non è come aprire gli occhi e constatare che si è fatto giorno.
  • La conquista dell'energia atomica ha cambiato tutto tranne il nostro modo di pensare... La soluzione dei nostri problemi si trova nel cuore dell'uomo. Se solo lo avessi saputo, avrei fatto l'orologiaio.
  • La differenza fra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
  • La differenza fra la gloria reale e quella fittizia sta nel sopravvivere nella storia o in una storia.
  • La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.
  • La nostra priorità sugli animali consiste, prima di tutto, nel nostro vivere in società.  da controllare
((EN)) Peace cannot be kept by force, it can only be achieved by understanding. ((IT)) La pace non può essere mantenuta con la forza, può essere solo raggiunta con la comprensione.
  • La più bella sensazione è il lato misterioso della vita. È il sentimento profondo che si trova sempre nella culla dell'arte e della scienza pura. Chi non è più in grado di provare né stupore né sorpresa è, per così dire, morto; i suoi occhi sono spenti. L'impressione del misterioso, sia pure misto a timore, ha suscitato, tra l'altro, la religione.
  • La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso.
  • La saggezza non è il risultato di un'educazione, ma del tentativo di una vita intera di acquisirla.
  • La scienza intera non è altro che un modo più sofisticato del pensare quotidiano.
  • La scienza può essere solo ciò che è, non ciò che potrebbe essere.
  • La scienza senza la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca.
  • La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.
  • La tragedia della vita è ciò che muore dentro ogni uomo col passare dei giorni.
  • La vera pietra di paragone del merito è il successo.
  • La vita e la morte confluiscono in uno, e non c'è né evoluzione né destino; soltanto essere.
  • L'arte è l'espressione del pensiero più profondo nel modo più semplice.
  • L'arte suprema di un maestro è la gioia che si risveglia nell'espressione creativa e nella conoscenza.
  • Le tre regole di lavoro: 1. Esci dalla confusione, trova semplicità. 2. Dalla discordia, trova armonia. 3. Nel pieno delle difficoltà risiede l'occasione favorevole.
  • L'equazioni sono importanti per me, come la politica per un presidente, anche se l'equazione è qualcosa che rimane per l'eternità.
  • L'immaginazione è più importante della conoscenza.
  • L'importante è non smettere di fare domande.
  • Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita.
  • L'umanità avrà la sorte che saprà meritarsi.
  • L'uomo di scienza non è niente altro che un misero filosofo.
  • Nell'uomo primitivo è in primo luogo la paura che suscita l'idea religiosa.  da controllare
  • Niente beneficerà la salute umana ed aumenterà le possibilità di sopravvivere sulla Terra quanto l'evoluzione verso una dieta vegetariana
  • Non c'é moralista più severo del piacere.
  • Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore.
  • Non esiste il benché minimo indizio che faccia pensare che l'energia nucleare diverrà mai accessibile, perché questo comporterebbe essere in grado di spaccare l'atomo a comando. (1932)
  • Non hai veramente capito qualcosa finché non sei in grado di spiegarlo a tua nonna.
  • Non penso mai al futuro. Arriva così presto.
  • Non possiamo disperare nell'umanità, dal momento che noi stessi siamo esseri umani.
  • Non preoccuparti per le tue difficoltà in matematica poichè le mie sono ancora più grandi.
  • Non si può prevenire e preparare una guerra allo stesso tempo.
  • Non v'è nulla, senza dubbio, che calmi lo spirito come un rum e la vera religione.
  • Nulla per ora ci autorizza a sperare di potere un giorno sfruttare l'energia nucleare. Prima bisognerebbe riuscire a disintegrare l'atomo.
  • Per quanto le leggi della matematica si riferiscano alla realtà, esse non sono certe, e per quanto siano certe, esse non si riferiscono alla realtà.
  • Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività. (dal Journal of Exothermic Science and Technology, Vol. 1, N° 9 - 1938)
  • Quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l'emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza.
  • Questo eroismo a comando, questa violenza insensata, questo maledetto e ampolloso patriottismo - quanto intensamente li disprezzo!
  • Sapere che esiste qualcosa di impenetrabile, conoscere le manifestazioni dell'intelletto più profondo e della bellezza più luminosa, che sono accessibili alla nostra ragione solo nelle forme più primitive, questa conoscenza e questo sentimento, ecco la vera devozione: in questo senso, e soltanto in questo senso, io sono fra gli uomini più profondamente religiosi. (da Come io vedo il mondo)
  • Scopo di ogni attività dell'intelletto è ridurre il mistero a qualcosa di comprensibile.
  • Se A è uguale a successo, allora la formula è A = X + Y + Z. X è il lavoro. Y è il gioco. Z è tenere la bocca chiusa.
  • Se dovessi rinascere, farei l'idraulico.
  • Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti.
  • Se la mia teoria della relatività si dimostrerà corretta, la Germania mi rivendicherà come tedesco e la Francia dichiarerà che sono un cittadino del mondo. Se la mia teoria si dimostrerà falsa, la Francia dirà che sono tedesco e la Germania dichiarerà che sono un ebreo.
  • Se vuoi descrivere ciò che è vero, lascia l'eleganza al sarto.
  • Se vuoi scoprire qualcosa della fisica teorica riguardo il metodo che adotta, ti suggerisco di attenerti ad un principio: non ascoltare le loro voci, fissa la tua attenzione sulle loro azioni.
  • Si potrebbe dire che l'eterno mistero del mondo sia la sua comprensibilità.
  • Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.
  • Talvolta uno paga di più le cose che ha avuto gratis.
  • Torna a eterno merito della scienza l'aver liberato l'uomo dalle insicurezze su se stesso e sulla natura agendo sulla sua mente.
  • Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.
  • Tutto è relativo. Prenda un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie...
  • Un buon esempio sul fatto che il tempo è relativo: provate a passare mezz'ora con una bella ragazza e mezz'ora seduti su una stufa accesa... in uno dei due casi il tempo vi sembrerà più lungo.
  • Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno.
  • Una cosa ho imparato nella mia lunga vita: che tutta la nostra scienza è primitiva e infantile eppure è la cosa più preziosa che abbiamo.
  • Una teoria dovrebbe essere dimostrata per mezzo di esperimenti, ma non è il sentimento che dovrebbe guidare dall'esperimento alla nascita di una teoria.
  • Uno stomaco vuoto non è un buon consigliere politico. (da Religione cosmica)
  • Vedete, il telegrafo a filo è un tipo molto, molto lungo di gatto. Voi tirate la sua coda a New York e la sua testa miagola a Los Angeles. Lo capite questo? E la radio opera esattamente allo stesso modo: voi mandate i segnali qui, e loro li ricevono là. L'unica differenza è che non c'è alcun gatto.
  • Vivo in quella solitudine che è penosa in gioventù, ma deliziosa negli anni della maturità.
  • Vivisezione. Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni.

Pensieri degli anni difficili

Copyright: Bollati Boringhieri Editore, Torino (1965), traduzione a cura di Luigi Bianchi.

  • A perenne vanto della scienza sta il fatto che essa, agendo sulla mente umana, ha vinto l'insicurezza dell'uomo di fronte a se stesso e alla natura.
  • Da quando è stata approntata la prima bomba atomica nessun tentativo è stato fatto per rendere il mondo più sicuro dalla guerra, mentre molto è stato fatto per aumentare la capacità distruttrice della guerra stessa.
  • Difficilmente si è consapevoli di ciò che è significativo nella propria esistenza.
  • Fino a quando i contatti fra le due fazioni si limitano a dei negoziati ufficiali, non vedo che scarse prospettive per il raggiungimento di un accordo intelligente, specialmente per il fatto che le considerazioni di prestigio nazionale, come pure le messinscene dei discorsi dai balconi ad uso e consumo delle masse, non possono che generare dei progressi quasi nulli. Ciò che una fazione propone ufficialmente è per ciò stesso sospetto e addirittura inaccettabile all'altra. Inoltre, dietro tutti i negoziati ufficiali sta, anche se velata, la minaccia del nudo potere.
  • Gli Americani possono forse essere convinti della loro intenzione di non scatenare una guerra di aggressione o preventiva. Così, essi possono forse credere che sia superfluo annunciare pubblicamente che in un futuro non saranno i primi a usare la bomba atomica. Ma questo paese è stato solennemente invitato a rinunciare all'uso della bomba, cioè a bandirla, e ha rifiutato di farlo a meno che non siano accettate le sue condizioni circa un controllo internazionale.
  • Io credo che questa politica sia errata. Vedo un certo vantaggio militare nel non rinunciare all'uso della bomba, in quanto si può pensare di trattenere un altro paese dallo scatenare una guerra in cui gli Stati Uniti potrebbero usarla. Ma ciò che si guadagna da una parte lo si perde dall'altra. Infatti un'intesa per il controllo internazionale dell'energia atomica è diventata in tal modo ancora piú remota. Ciò può non rappresentare un inconveniente militare fino a che gli Stati Uniti posseggono l'esclusiva dell'uso della bomba. Ma nel momento in cui un altro paese sarà in grado di produrne in quantità notevoli, gli Stati Uniti avranno molto da perdere da un mancato accordo internazionale, a causa della vulnerabilità delle loro industrie concentrate e della loro vita urbana altamente sviluppata.
  • Io non mi considero il padre dell'energia atomica. La mia parte in questo campo è stata molto indiretta. Non ho previsto, infatti, che si potesse arrivare a produrre l'energia atomica entro il corso della mia vita. Essa diventò un fatto pratico grazie alla scoperta accidentale della reazione a catena, e questo non è un fatto che io avrei potuto prevedere. Essa fu scoperta da Otto Hahn a Berlino, ed egli stesso non comprese subito esattamente ciò che aveva scoperto. Fu Lise Meitner colei che fornì la corretta interpretazione e fuggì dalla Germania per affidare l'informazione nelle mani di Niels Bohr. Io non credo che si possa assicurare una grande era atomica organizzando la scienza, nella maniera in cui sono organizzate certe grandi società industriali.
  • La scienza non può stabilire dei fini e tanto meno inculcarli negli esseri umani; la scienza, al più, può fornire i mezzi con i quali raggiungere certi fini. Ma i fini stessi sono concepiti da persone con alti ideali etici.
  • La scienza può solo accertare ciò che è, ma non ciò che dovrebbe essere, ed al di fuori del suo ambito restano necessari i giudizi di valore di ogni genere.
  • L'appartenenza a un sistema di sicurezza internazionale non dovrebbe, secondo me, essere basata su degli schemi democratici arbitrari. L'unico requisito dovrebbe essere che i rappresentanti in seno all'organizzazione, all'assemblea o al consiglio internazionali, dovessero essere eletti dal popolo di ciascun paese membro, con voto segreto. Questi delegati dovrebbero rappresentare il popolo piuttosto che il governo, la qual cosa accrescerebbe la natura pacifica dell'organizzazione.
  • Ma nel dare la colpa ai Russi gli Americani non dovrebbero ignorare il fatto che essi stessi non avrebbero volontariamente rinunciato all'uso della bomba come arma ordinaria nel periodo precedente la realizzazione di un controllo internazionale, o nel caso in cui quest'ultimo non venisse realizzato. In questo modo hanno contribuito ad aumentare negli altri paesi la paura che essi considerino la bomba come un'arma normale del loro arsenale fino a quando gli altri paesi si rifiutino di accettare le loro condizioni circa un controllo internazionale.
  • Mantenere un deposito di bombe atomiche senza promettere di non farne uso significa sfruttare il possesso delle bombe per fini politici. Può darsi che gli Stati Uniti sperino in questo modo di spaventare l'Unione Sovietica costringendola ad accettare il controllo internazionale dell'energia atomica. Ma la paura fa soltanto crescere l'antagonismo e aumenta il pericolo di una guerra. Sono del parere che questa politica abbia tolto ogni valore reale alle offerte per un controllo internazionale dell'energia atomica.
  • Noi scienziati crediamo che ciò che noi e i nostri simili faremo o non faremo entro i prossimi pochi anni determinerà il destino della nostra civiltà. Consideriamo perciò nostro dovere spiegare infaticabilmente questa verità, aiutare la gente a rendersi conto di tutto ciò che è in giuoco, e lavorare, non per mettere in pace la coscienza, ma per la comprensione e per un accordo finale fra popoli e nazioni che sono su posizioni divergenti.
  • Non dico che gli Stati Uniti non dovrebbero costruire e creare dei depositi di bombe atomiche, in quanto io credo che sia giusto agire cosí; io debbo essere in grado di distogliere un'altra nazione dal proposito di condurre un attacco atomico quando anch'essa possieda la bomba. Ma quello di scoraggiare dovrebbe essere l'unico scopo dei depositi di bombe. Allo stesso modo io credo che le Nazioni Unite dovrebbero possedere la bomba atomica una volta che disponessero di un proprio esercito e di proprie armi. Ma anche esse dovrebbero possedere la bomba solo allo scopo di scoraggiare un aggressore oppure delle nazioni ribelli, dallo scatenare un attacco atomico. Esse non dovrebbero usare la bomba atomica di propria iniziativa piú di quanto non dovrebbero farlo gli Stati Uniti o una qualsiasi altra potenza.
  • Non riesco a concepire un vero scienziato senza una fede profonda. La situazione può esprimersi con un'immagine: la scienza senza la religione è zoppa; la religione senza la scienza è cieca.
  • Non vedo altro modo di uscire dalle attuali condizioni se non quello di una lungimirante, onesta e coraggiosa politica che si prefigga lo scopo di ristabilire la sicurezza su basi internazionali. Speriamo che si trovino uomini, in numero sufficiente e dotati di forza morale, che guidino la nazione su questo cammino fino a quando le circostanze esterne imporranno ad essa una funzione di guida. Allora, problemi cesseranno di esistere.
  • Nulla è stato fatto per allontanare questa nuova guerra, mentre molto è stato fatto per renderla ancora più orribile; cosí non vi è alcuna scusa per ignorare il pericolo. Dico che nulla è stato fatto per allontanare il pericolo, nonostante la proposta avanzata dagli Stati Uniti circa un controllo internazionale dell'energia atomica. Questo paese ha fatto solo una proposta, e a delle condizioni che l'Unione Sovietica è decisa ora a non accettare. Ciò dà la possibilità di imputare ai Russi il mancato accordo.
  • Rifiutandosi di porre al bando la bomba mentre ne possiede il monopolio, questo paese risulta danneggiato anche da un altro punto di vista, in quanto non riesce piú a riaffermare pubblicamente quelle norme etiche formalmente accettate prima dell'ultima guerra. Non si dovrebbe dimenticare che la bomba atomica è stata costruita in questo paese come misura preventiva; avrebbe dovuto servire a impedirne l'uso da parte dei tedeschi, se questi l'avessero scoperta. Il bombardamento di centri civili fu iniziato dai Tedeschi e adottato dai Giapponesi. Gli alleati risposero nello stesso modo, e con grande efficacia, a quanto risulta, e furono moralmente giustificati in questo modo di agire. Ma ora, senza alcuna provocazione, e senza la giustificazione di rappresaglie o di ritorsioni, un rifiuto di bandire l'uso della bomba salvo in caso di rappresaglia, sta facendo del suo possesso un fine politico, e ciò è difficilmente perdonabile.
  • Se non la si impedisce, è probabile che una nuova guerra porti la distruzione su una scala ritenuta impossibile prima (e anche ora difficilmente concepibile), e che solo poche tracce di civiltà sopravvivrebbero.
  • Si è molto vicino al vero quando si dice che è facile dare dei consigli giusti e assennati agli altri, ma è difficile agire in modo giusto e assennato.
  • Tutti siamo consapevoli della difficile e minacciosa situazione in cui si trova la società umana, stretta in una sola comunità da un destino comune; tuttavia solo pochi agiscono tenendo presente ciò. La maggior parte della gente continua a vivere la propria vita giorno per giorno: per metà spaventati, per metà indifferenti, se ne stanno a guardare la spettrale tragicommedia che viene rappresentata sulla scena internazionale di fronte agli occhi e alle orecchie del mondo. Ma su questa scena, sulla quale gli attori sostengono, sotto la luce dei riflettori, le parti stabilite, viene deciso il nostro destino di domani, la vita o la morte delle nazioni.
  • Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell'uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l'esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima.

Citazioni su Albert Einstein

  • È vivace, sicuro di sè, piacevole. Di psicologia ne capisce quanto me di fisica, tanto che abbiamo avuto una conversazione molto scherzosa. (Sigmund Freud, 1926)
  • Il genio di Einstein ci ha condotto ad Hiroshima. (Pablo Picasso)

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