Dorothy Parker - Citazioni

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Dorothy Parker (1893 - 1967), poetessa e sceneggiatrice americana.

Tutti gli scrittori scrivono della loro infanzia! Se io scrivessi della mia non ti vorresti sedere nella stessa stanza con me.
Quella donna parla diciotto lingue ma in nessuna sa dire "No".
Il dispiacere è la tranquillità ricordata nell'emozione.
Non è la tragedia che ci uccide, ma sono i disordini.
Quattro sono le cose che a conoscerle mi hanno resa più saggia: l'ozio, il dolore, un amico, e un nemico.
Non si possono insegnare nuovi trucchi a un vecchio dogma.
Scusate la polvere!
Perché, credete, nessuno mi ha mai mandato finora / Una perfetta limousine? / Ah, no, è proprio da me ricevere sempre / Una rosa perfetta.
Settantadue sobborghi in cerca di una città.
Quando tu giuri che sei sua, / Con brividi e sospiri, / E lui giura che la sua passione è / Infinita, immortale - / Signora, segnatelo: / Uno di voi mente.
Le pistole non sono legali; / I cappi cedono; / Il gas puzza da morire; / Tanto vale vivere.
Alcuni uomini ti spezzano il cuore, / Altri blandiscono e lusingano, / Alcuni uomini neppure ti guardano; / E questo esaurisce la questione.
La frase più bella di tutte le lingue è: "Si allega assegno..."
Il miglior amico di una ragazza è il suo borbottio.
Ogni amore è l'amore di prima / In un vestito meno attraente.
Il dolore è la tranquillità ricordata con sentimento.
La moneta di Hollywood non è denaro. È neve congelata che si scioglie nelle tue mani, ecco fatto.
Epitaffio su una tomba: "Scusate la polvere".
Io sono quel dannato tipo di persona che scrive a fatica sette parole e ne cancella cinque.