Dino Basili - Citazioni

Da Famous Quotes, aforismi e citazioni in libertà.

Dino Basili (1934 - vivente), giornalista italiano.

  • A volte l'ingenuo è più raffinato dei provocatori.
  • Bisogna ringraziare anche per gli sgarbi. Permettono di valutare meglio chi li fa.
  • Chi coltiva l'amicizia con calore tenga conto dell'effetto serra.
  • Conosci bene un uomo o una donna quando sai quali sono i no che possono diventare si e viceversa.
  • Dagli amici si vogliono critiche impietose che poi non si perdonano.
  • È così ipocrita che arriva persino ad ammettere la sua ipocrisia.
  • Gran parte degli uomini che sono ritenuti privi di carattere ne hanno uno più affascinante degli altri.
  • I giornali si dividono essenzialmente in due gruppi: quelli di partito e quelli di parte.
  • Il disastro, al microscopio, risulta formato da una catena di errori apparentemente senza conseguenze.
  • Il prepotente meno sopportabile è quello che pretende anche l'applauso.
  • Il sordo peggiore di quello che non vuol sentire è quello che non ti fa neppure aprire bocca perché è convinto di sapere già tutto.
  • Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno.
  • La disdetta dell'avaro è che non riesce a infilarsi nella fessura del salvadanaio.
  • L'amore che si accende e si spegne ad intermittenza presto si fulmina.
  • Le chiavi ingombrano e si possono smarrire. Meglio avere chi ti apre le porte preferibilmente con un sorriso.
  • Le facce di bronzo credono di essere immuni da cancro del bronzo.
  • Nei tipi scattanti abbondano le false partenze.
  • Non arriverà mai in cima. È troppo occupato a non far salire chi gli sta sotto.
  • Non è scandaloso avere una verità oggi e una domani. È scandaloso non averne mai.
  • Non è vero che gli uomini buoni, quando diventano cattivi, siano cattivissimi. Sono pessimi attori che recitano una parte senza conoscerla.
  • Non sempre l'amico del cuore fa parte del genere umano.
  • Qualche viaggio insieme su e giù nell'ascensore e la personalità viene fuori meglio che sul lettino di Freud.
  • Tra il grand'uomo e il pover'uomo c'è, a far da ponte, l'uomo.