De laude novae militiae ad Milites Templi - Citazioni

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Brani estratti dal De laude novae militiae di Bernardo di Chiaravalle.

La Cavalleria secolare

Bernardo disprezza la Cavalleria, dalla quale del resto proviene, e sogna di incanalarne lo spirito violento nel servizio di Dio.

Qual è dunque il fine e quali i frutti di questa cavalleria profana che più che milizia chiamerei malizia, dal momento che colui che uccide pecca mortalmente e l'ucciso muore di morte eterna? Invero per usare l'esressione dell'Apostolo: «Chi ara deve farlo nella speranza e chi miete deve sperare di raccogliere i frutti». Quale dunque, o soldati, questo così sconcertante errore, quale questo inaccettabile furore che vi fa combattere con sì ingenti spese e con tante fatiche senza alcun guadagno, se non la morte o il delitto? Voi bardate i cavalli con i panni di seta e sopra le armature indossate non so quali veli fluttuanti, dipingete le lance, gli scudi e le selle; guarnite con oro, argento e gemme le redini e gli speroni, e con simile sfarzo vi votate alla morte con un furore e una bestialità di cui dovreste avere vergogna e pudore. Sono queste insegne militari, oppure ornamenti femminili? O pensate che forse l'impeto nemico si farà abbagliare dall'oro, risparmierà le gemme, non potrà trafiggere i panni di seta? Infine - e lo sapete bene perché l'avete spesso sperimentato di persona - tre cose sono necessarie in modo precipuo a colui che combatte: che cioè il soldato sia forte, abile e accorto nel sapersi bene difendere, che sia sciolto da sovrastrutture per sapersi muovere agilmente, che sia veloce a colpire. Voi, invece, coltivate una zazzera come le donne che costituisce ostacolo alla vista; impacciate la vostra andatura con tuniche lunghe e vaporose; sepellite delicate e tenere mani in ampie maniche avvolgenti.

Ma soprattutto - ed è ciò che deve turbare la coscienza di un soldato - il motivo che ispira una così pericolosa milizia, è leggero e futile. Che cosa vi muove alle guerre e accende i contrasti, se non una collera irragionevole, la frenesia di vanagloria, oppure la brama di ricchezze terrene? Per motivi di tal genere non vale di certo la pena né di uccidere né di essere uccisi.

Voci correlate

• Bernardo di Chiaravalle