Amici miei - Citazioni

Amici miei, film del 1975, di Mario Monicelli con Ugo Tognazzi.

Cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione!!
Descrivimi minuziosamente come sono fatti i tuoi capezzoli.
Anch'io ho sofferto, ho sofferto come un cane: per quasi tre quarti d'ora.
Antani, blinda la supercazzola prematurata con doppio scapellamento a destra?
Ma poi, è proprio obbligatorio essere qualcuno? (Ugo Tognazzi)
E io rimasi lì a chiedermi se l'imbecille ero io... che la vita la prendevo tutta come un gioco, o se era lui... che la prendeva come una condanna ai lavori forzati, o se lo eravamo tutti e due.
"Ragazzi, ora che si fa?". "Lo sci d'acqua!!!". (durante l'alluvione di Firenze)
Perozzi: "... come chi sono io? Lei ha il tratto ed i modi della persona colta, signora... Si ricorderà sicuramente di Omero e dell'Odissea... Signora, io mi chiamo... Nessuno!".
Tarapìa tapioco, come se fosse antani, la supercazzola prematurata con scappellamento paraplegico a destra. (La celebre litania che Ugo Tognazzi tirava fuori ogni volta che doveva confondere le persone)
Quando penso alla carne della mia carne, chissà perché, divento subito vegetariano. (Philippe Noiret pensando al figlio)

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[[w:{{{1}}}|Amici miei]]Amici miei.