Léon Degrelle - Citazioni

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Léon Joseph Marie Degrelle (1906 – 1994), militare delle SS e fondatore del movimento del Rexismo in Belgio.

  • Al gran capitalismo piace il potere debole, perché può maneggiarlo in modo migliore.
  • Che il destino ci trovi sempre forti e degni.
  • Ci si odia tra uomini, tra classi, tra popoli, perché tutti si accaniscono nella ricerca di beni materiali il cui possesso furtivo rivela il nulla.
  • Da molto tempo la difesa dell'ordine ha coperto ogni vigliaccheria.
  • Dovunque un eroe, appaia, non muore mai del tutto.
  • È il sangue puro quello che rende i paesi forti.
  • È per mancanza di amore, è per mancanza di fede e capacità di donarsi, che il mondo stesso si abbatte sotto i colpi che lo assassinano.
  • Finché si resterà fermi alla formula democratica e parlamentare, finché si dovrà esitare ad ogni passo, tremare dinanzi ai circoli, temere le cabale, lusingare i faziosi, vivere alla giornata, sarà impossibile costruire.
  • Gli uomini e i popoli si guardano dall'alto in basso, l'occhio violento, le mani segnate da marchi infamanti e dai morsi che vi hanno lasciato le prede ardenti rapidamente invilite.
  • I capi politici che cercano il denaro, che vogliono il denaro non sono più da considerarsi dei politici.
  • Il bisogno di prendere, di godere, di conservare, ha corrotto gli uomini, saccheggiato la vita familiare e sociale e finito per gettare, in orribili lotte al coltello, tutti i popoli gli uni contro gli altri.
  • Il disordine del secolo ha sconvolto tutto quel the un tempo era luce e voli a tuffo di rondini nei canneti.
  • Il grande politico prende il fango umano e, con questo fango umano, ne fa un grande paese, una grande civiltà.
  • Il lavoro è un onore.
  • Il mondo nuovo non si farà più che nella purificazione della disfatta.
  • Il mondo, lo si perde o lo si prende.
  • Il secolo non sta sprofondando per mancanza di supporto materiale. L'universo infatti non è mai stato così ricco, colmo di tanto benessere, grazie a una industrializzazione di tale efficacia produttiva. Non vi sono state mai tante risorse, ne tanti beni disponibili. E’ il cuore dell'uomo, solo lui, ad essere in stato fallimentare.
  • L'acqua limpida dei cuori si è intorbidita sino agli strati più profondi. Il fiume degli uomini trasporta un diffuso odore di fango.
  • L'Europa deve ricominciare ad imparare che vi sono beni, gioie superiori al possesso materiale e all'appetito.
  • L'ordine è per me progresso, giustizia ed armonia, e non è stagnazione, ma creazione e sforzo quotidiano.
  • L'umanità si crede libera; ma in che cosa lo è? L’ipercapitalismo domina la società. E’ una nuova forma di schiavitù, di cui le dorature non celano per nulla la crudeltà.
  • L'unica salvezza, per gli europei che rimangono puri, è avere ali forti!
  • L'uomo deve ridiventare, anzitutto, essere spirituale, teso verso tutto ciò che innalza e nobilita: se no, quantunque gradevole sia la decorazione, la vita risulta solo una mangiatoia, in cui ci si sazia e l’essenziale non esiste più.
  • La TV è la grande avvelenatrice del XX° secolo.
  • La materia, sola a sé stessa, o muore o si suicida; solo l'ideale ha una valenza eterna.
  • La vera soluzione, se vogliamo salvare all'Europa, è una risposta sociale.
  • Le sapienti considerazioni degli economisti, dei teorici della politica, dei conferenzieri e dei professori, saranno vane, finché non si sarà compreso che, se esistono leggi multiple, leggi economiche ed una scienza dello Stato, vi sono altresì delle leggi dell'anima che non si calpestano invano.
  • Nel deserto umano, in cui belano tanti montoni, siateci leoni.
  • Nella vita bisogna giocare a fondo e bisogna sapere quello che si ama; se no, non vale la pena.
  • Non vi e possibilità di risanamento se non nella misura in cui si sfugge a queste tirannidi democratiche.
  • Ogni giorno il mondo è più egoista e più brutale.
  • Per i conservatori spauriti 1'ordine consiste nel prolungare, costi quel che costi, un regime politico tarlato.
  • Pericoli enormi; possibilità enormi. Dipende tutto da noi.
  • Quando un potere è forte la Chiesa ha paura.
  • Se uno ha forza per imporre quello che è decisivo, la gente lo seguirà, la gente non ha cervello.
  • Sempre il denaro corrompe.
  • Solo coloro che hanno fede sfidano e rovesciano il destino.
  • Tutti rinunciano ai beni dell'universo morale e dell'eternità spirituale, che sarebbero alla portata di ognuno.
  • Tutti vogliono ora «vivere» e godersi in sovrabbondanza gli agi e le piacevolezze, e senza neanche rendersene conto, diventano schiavi delle gioie mediocri, limitate ad un benessere superficiale.
  • Tutto quello che le democrazie conquistatrici hanno partorito, è un mondo materialista, alla mercè di qualunque confusione internazionale o di qualunque dramma familiare o sociale.
  • Una disfatta apparentemente inutile non lo è mai in assoluto.
  • Una ferrea volontà vale più di mille impotenze.
  • Una rivoluzione non si fa a colpi di spacconate, e meno ancora a colpi di vacue ingiunzioni dal fracasso di latta. Qualsiasi rivoluzione che arricchisce è frutto d’una lunga preparazione intellettuale.
  • Una volta che marcisce il sangue, tutto si perde.